IL MATTINO
Territorio
08.07.2022 - 18:37
BELLA – Un piccolo angolo paradisiaco di “Provenza” tra Bella e Baragiano. Stiamo parlando della Lavanda che ha conquistato anche il produttore bellese Donato Murano che da alcuni anni ha cominciato a coltivare questa pianta affascinante ed interessante per via dei suoi tanti usi. Siamo andati sul campo a vedere lo spettacolo di questa pianta “rustica” tra colori spettacolari e profumi indimenticabili.
“Il tutto è nato grazie a qualche ricerca che ho fatto su internet – afferma Donato Murano - per trovare tutte le informazioni utili per avviare la coltivazione della Lavanda e così ho impiantato 7 mila piante su 1 ettaro di terreno con l’intenzione di arrivare a 3 ettari. Il calo delle quotazioni avute negli ultimi anni delle colture cerealicole ha accelerato questa coltivazione. È una pianta che non necessita di grandi cure – continua Murano - perché è molto resistente alle condizioni climatiche e la richiesta sul mercato dell’olio essenziale è davvero interessante. È una pianta che può essere minacciata solo da malattie ma per fortuna non è presa di mira dai cinghiali purtroppo molto presenti nelle nostre zone”.
La coltura della Lavanda in Basilicata sta suscitando sempre maggiore interesse con tanti appassionati, curiosi che amano visitare i campi di Lavanda e scattare qualche foto tra i filari o magari immergersi per stimolare il sistema limbico e rilassarsi piacevolmente a contatto con la natura. Una pianta quella della Lavanda che ha tante proprietà riconosciute: antinfiammatorie, antispastiche, carminative, antimicrobiche per citarne solo alcune.
“La Lavanda – continua Murano – sul nostro territorio è una coltura nuova e stiamo cercando di migliorare pian piano le tecniche produttive, di raccolta e di distillazione con l’obiettivo di aumentare gli ettari e produrre un olio essenziale di qualità”.
I profumi e colori della lavanda tra Bella e Baragiano.
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