IL MATTINO
covid19
04.07.2022 - 08:45
Giovanni Toti
«Il Covid circola molto tra di noi? Certamente sì. Questo ha effetti sui ricoveri ospedalieri in proporzione? No. I dati che ogni sera allarmano gli italiani – sottolinea Toti – sono dati sbagliati. O meglio, raccolti con metodologie di altri tempi. Siccome il Covid circola, è ovvio che anche tra chi viene ricoverato in ospedale sia presente ma ogni 10 ricoverati con il virus solo 3 vanno al pronto soccorso per i sintomi del virus. Gli altri 7, che le nostre statistiche registrano come pazienti Covid, sono persone che vanno in ospedale per tutt’altro: incidenti domestici o automobilistici, problemi cardiaci, altre infezioni, problemi di chirurgia generale. Nulla a che fare con la polmonite da virus. Però, siccome all’ingresso in ospedale vengono sottoposti a tampone, scoprono di essere positivi e diventano pazienti Covid. Capite che questo modo di raccogliere i dati falsa ogni ragionamento, sia sulla pericolosità della malattia, sia sull’organizzazione ospedaliera. Siccome le regole ancora in vigore ci costringono ad aprire reparti Covid a seconda del numero dei ricoverati – ricorda Toti -, presto saremo costretti a riaprire questi reparti in cui però ricoverare pazienti che hanno bisogno di tutt’altre cure. Una sorta di ‘ghetto Covid’ per cittadini con il Covid, ma ricoverati per altro». Toti domanda: «Vi sembra normale che si discuta sulle mascherine all’aperto e non sul fatto che i dati utilizzati e diffusi sulla pandemia siano incongruenti con la situazione? Il Governo cambi queste assurde regole. Per quanto riguarda la Liguria – conclude – domani riunirò la nostra sanità e chiederò di trasmettere almeno i doppi dati: quelli dei ricoverati secondo le regole del Governo e quelli che realmente sono in ospedale per Covid. Così almeno tra noi ci capiremo, in attesa che qualcuno batta un colpo a Roma».
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