IL MATTINO
le turbolenze in presidenza
04.06.2022 - 13:18
da sinistra: Marti, Piro, Tyson, Cariello, Cicala
Piro, vice presidente del Consiglio regionale lucano ed esponente di Forza Italia e Cicala, presidente del Consiglio regionale, esponente della Lega e fratello del sindaco di Viggiano, dall'altro: uno scontro di maggioranza e di presidenza. Piro rispedisce al mittente le difese d'ufficio del senatore leghista e commissario del Carroccio lucano, Roberto Marti «Venuto da chissà dove» e del capogruppo leghista Pasquale Cariello. Il soccorso al presidente Cicala - che negli ambienti di centrodestra addirittura fa rimpiangere per garbo e peso istituzionale i Dem Santarsiero e Lacorazza - fallisce, il forzista - come suo stile e abitudine - prosegue la rottamazione. «Chi si deve fare da parte è sicuramente Cicala, inadeguato e privo di dignità. Per colpa sua non si pagano gli stipendi ai collaboratori dei gruppi consiliari da mesi. Da oltre un mese è stato rinnovato l’ufficio di Presidenza, che non ha mai convocato. Con lui, non vogliono avere a che fare dirigenti e funzionari», ribadisce Piro che non ne ha abbastanza verso Cicala. «Chi lede l’immagine delle Istituzioni è sicuramente Cicala e chi per partito preso, tipo il senatore Marti, venuto da chissà dove, incapace di tenere il gruppo della Lega compatto, tenta inutilmente di difenderlo. Inoltre secondo Cicala, i componenti dell’Ufficio di Presidenza non potrebbero usare loghi e carta intestata della Presidenza del Consiglio regionale. Può farlo solo lui ed invia, come se fosse il Presidente del Consiglio dei ministri, note; note e carta straccia che personalmente ho utilizzato per altro», alludendo a Tyson, il suo fedele amico a quattro zampe. «Rammento al senatore Marti e al caro Cicala - tuona il consigliere regionale di Lagonegro - che le pergamene sono state pagate con fondi propri. Il capogruppo e Vice Presidente Piro, non ha utilizzato risorse regionali e tanto mai ha usufruito o richiesto rimborsi al contrario di qualcun altro. Per queste ragioni e per altre che presto renderò pubbliche invito Cicala a dimettersi e a ridare dignità alla Presidenza del Consiglio regionale». Francesco Piro, atto secondo: storia di un rottamatore.
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