IL MATTINO
supergreen pass
03.03.2022 - 17:35
Paolo Sileri, sottosegretario alla salute
«Lo status di rifugiato consente l'accesso alla nostra sanità, oggi o domani uscirà la circolare del nostro ministero, verranno fatte tutte le procedure, compreso il tampone per chi arriva e verrà offerta loro la possibilità di vaccinazione». Lo dice a Rai Radio1 Pierpaolo Sileri, sottosegretario al ministero della Salute. Lo status di rifugiato, ha precisato, «non prevede l'obbligo del super Green Pass, è chiaro che noi offriremo la vaccinazione ma quello che serve alle persone che giungono da noi ora è un abbraccio. Per prendere treni o bus si procederà ad un controllo mediante tampone», dei rifugiati. Il web, da Facebook a Twitter, non ha gradito le esternazioni del sottosegretario, nulla contro chi fugge dalla guerra in Ucraina e massima solidarietà e mobilitazione per accogliere il popolo ucraino. Il grido è unanime e riguarda solo la super carta verde: seguire gli altri Paesi europei nella rimozione del super green pass che scandisce diritti e libertà e che non ha creato luoghi sicuri, non ha limitato la circolazione del virus ed è stato uno «strumento di profonda discriminazione per giovani, adulti e lavoratori come mai nella storia della Repubblica italiana», scrive un utente.
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