IL MATTINO
crisi mosca-kiev
24.02.2022 - 10:27
Alle 4:13 la notizia di esplosioni a Kiev, poi in rapida sequenza in altre città. "A Kiev scatta la grande fuga": è il racconto dei media britannici, sostenuto da alcune immagini e dalla testimonianza di alcuni loro giornalisti inviati sul posto, nelle prime ore dell'attacco russo in Ucraina. Le immagini, riprese anche dai social media, mostrano colonne di veicoli civili in uscita da Kiev, dove stamattina sono riecheggiate le sirene di allarme e si sono uditi gli echi a distanza di alcune esplosioni. Mentre Luke Harding, inviato del Guardian nella capitale ucraina, afferma via Twitter di aver visto un rifugio anti-aereo affollato di famiglie. Putin ha spiegato, durante il suo discorso, che Mosca ha avviato una missione militare “ai sensi dell'articolo 51, parte 7 della Carta delle Nazioni Unite, con l'approvazione del Consiglio della Federazione e in virtù dei trattati di amicizia e di mutua assistenza con le autoproclamate repubbliche separatiste del Donbass”. Alle 6:11 il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, invita a non lasciarsi prendersi dal panico, secondo quanto riporta la Cnn: «State calmi e state a casa». Intorno alle 7 le sirene suonano anche a Leopoli, nell'Ucraina occidentale, dove si sono trasferiti molti diplomatici, in seguito all'aggravarsi della crisi. 24 febbraio 2022 il mondo si sveglia con un conflitto alle porte dell'Europa. «Scene che fanno male. Ci siamo svegliati in uno scenario di guerra nei confini europei. Una mattina buia e terribile, le armi vincono su diplomazia, pace e umanità. Il popolo ucraino costretto a nascondersi. La nostra generazione - afferma il segretario regionale del Partito Democratico lucano - deve opporsi con nettezza ad ogni forma di violenza e scontro fra popoli. Occupiamo subito le piazze per condannare l’attacco all’Ucraina e dire no alla guerra».
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