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A due anni da Codogno, dalla Fondazione Hume le 10 domande al Cts e alla politica

A due anni da Codogno, dalla Fondazione Hume le 10 domande al Cts e alla politica

La Fondazione Hume, in occasione del secondo anniversario di Codogno, ha preparato un testo con 10 domande al Cts e ai politici. E' giunto il momento - sostiene la Fondazione - che chi ha gestito l’epidemia risponda alle tante domande che finora non hanno trovato una risposta. Ecco le dieci che ci paiono più importanti:

1. Perché, all’inizio della pandemia, è stato dichiarato che l’Italia era “prontissima” ad affrontare il virus, nonostante il piano antipandemico del 2006 non fosse stato attuato, e tantomeno aggiornato?

2. Perché, dopo aver preso in considerazione la chiusura immediata (primi giorni di marzo) della zona di Nembro e Alzano, si è rinunciato a metterla in atto?

3. Perché è stata completamente ignorata la lettera aperta degli scienziati italiani che, fin dal 29 marzo del 2020, avevano suggerito di sostituire ai lockdown prolungati il protocollo dei paesi orientali, basato su test di massa, tracciamento elettronico e quarantene vere (non in famiglia)?

4. Perché, almeno dopo il primo anno, non è stato creato un sistema di sorveglianza epidemiologica e allerta precoce nelle scuole?

5. Perché nel Comitato-tecnico-scientifico sono stati esclusi ingegneri e studiosi di qualità dell’aria?

6. Perché, nonostante le evidenze scientifiche disponibili fin dall’estate del 2020, è stata prima negata e poi trascurata la trasmissione aerea del virus?

7. Perché, anche dopo il riconoscimento della trasmissione aerea del virus da parte dell’OMS (luglio 2020), il problema della messa in sicurezza degli ambienti chiusi non è mai stato
affrontato in termini ingegneristici, ovvero garantendo, anche mediante la ventilazione meccanica controllata, la qualità dell’aria respirata?

8. Perché gli interventi di messa in sicurezza da agenti patogeni respiratori negli ambienti chiusi non sono rientrati nel PNRR?

9. Perché fino all’ultima parte del 2021 è stata negata la trasmissione del virus da parte dei vaccinati, salvo poi – erroneamente – considerarla trascurabile rispetto a quella dei non
vaccinati?

10. Perché la somministrazione della terza dose è iniziata solo a ottobre 2021 quando almeno da giugno, grazie ai dati israeliani, si conosceva la ridotta protezione temporale dei vaccini
rispetto al rischio di contagio?

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