IL MATTINO
green pass
17.02.2022 - 17:40
«Questa mattina alla Camera i partiti della maggioranza senza distinzioni hanno votato contro la revoca del green pass con lo scadere dello stato di emergenza fissato al 31 marzo», spiega il deputato di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli. «Questa richiesta era stata formalizzata con un ordine del giorno legato all’ultimo decreto Covid in fase di conversione. Ma - accusa - i partiti che sostengono Mario Draghi, Lega e Forza Italia compresi, avrebbero votato no. Riteniamo che con il venire meno dello stato di emergenza vengano meno anche i presupposti di forma e di sostanza per la compressione di diritti fondamentali subordinati alla lettura di un codice, insiste Montaruli. Evidentemente i partiti di governo vogliono trasformare il green pass in una misura ordinaria. Non accetteremo che il green pass diventi il passaporto o la carta d’identità degli italiani e la normalizzazione delle discriminazioni che ne derivano». Il M5S fa i conti con i deputati e i senatori contrari a quella che considerano una restrizione eccessiva, se non inutile, che «non ha fatto aumentare il numero di vaccinati». Ma che intanto sta penalizzando il turismo e limitando le libertà personali. «Vogliamo prorogare l’emergenza fino a marzo? – ha detto la deputata Federica Dieni – Va benissimo, ma a marzo deve finire: questa non può essere la normalità». Giuseppe Conte, però, tira il freno: «Dire che siamo fuori dalla pandemia non è proprio corretto, stiamo transitando nella fase dell’endemia».
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