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L'analisi

Complottismo, complottisti e discriminazioni sociali

Massimo Giletti: un cittadino italiano sotto scorta

Massimo Giletti

Esistono guerre e guerre, George W. Bush, quando era presidente in carica dell’America, nel mettere in allarme il popolo americano e avere consensi per far capire che investire sull’Esercito era fondamentale per la propria difesa, disse in uno dei suoi tanti discorsi pubblici che il futuro vedrà l’evolversi delle guerre da queste che conosciamo, a quelle batteriologiche. Era il presidente dell’America ad affermarlo, ma guai a chi oggi dovesse affermare che questa pandemia sia stata voluta e studiata a tavolino da quei capitalisti che sono pieni di soldi, ma che ne vogliono sempre di più. Guai a dire che nel laboratorio di Wuhan il covid 19 era studiato già nel 2015, nonostante ci sia un servizio di “Leonardo” come testimonianza, la nota trasmissione della Rai, perché sei un “complottista”, uno che decontestualizza. Questa pandemia sta portando alla luce un sacco di cose, ma sorge un dubbio: i nuovi credenti, quelli nella scienza, forse non stanno facendo altro che alimentare il traffico di danaro dei capitalisti che hanno investito in soldi per i vaccini, in società sanitarie e annessi. Capita che la domenica sera, casualmente, il telecomando ti traporta verso La7, “Non è l’arena”, e trovi che sta parlando un endoclinologo Giovanni Frajese, verso cui Gilletti è un po’ stizzito, perché specifica troppe cose che la gente non capisce. Ebbene, Frajese espone il problema della “genotossicità” dei vaccini, invitando la gente a non vaccinare i bambini e gli adolescenti, mostrando il recente studio condotto da Moderna sul proprio vaccino, e legge il risultato dello studio: “debole genotossicità”. Sicché il conduttore del programma chiede all’endoclinologo che cosa voglia significare, ma questi intelligentemente gira la palla a Pregliasco, diventato “di ruolo” in questi bei programmi che difendono la linea del Governo. Pregliasco afferma: “La genotossicità è un’azione che può determinare variazioni del DNA che possono poi avere conseguenze successive come cancro e non solo, anche altre alterazioni”. Nella persona che si è vaccinata vengono in mente tutti i dottori che in buona fede le hanno vivacemente consigliato il vaccino: “queste notizie sono false, queste notizie sono messe in campo dai complottisti”. Quindi, la persona vaccinata, che fino a qualche giorno prima aveva creduto di aver fatto la cosa giusta, va completamente in tilt e continua a fare qualche ricerca, grazie a qualche persona amica che ne sa un po’ di più. E viene a conoscenza delle affermazioni del dirigente della Bayer, Stefan Oelrich, il quale afferma su twiter che questi distribuiti da un anno a questa parte non sono vaccini, ma si tratta di “terapia genica”, ovvero una terapia che va ad agire direttamente sul DNA della persona modificandolo, ma non è stato mai affermato in quanto con tali modalità di comunicazione, la gente non avrebbe partecipato alla campagna di vaccinazione mondiale. Allora qui non si tratta più di “complottismo”, altra discriminazione sociale creata in questi due anni, qui si tratta di studi scientifici che vengono fuori dalle case farmaceutiche stesse produttrici dei vaccini, che ormai hanno già riempito le loro casse. Ma chi ha seguito i consigli sul vaccino adesso, ha qualche pensiero in più, con cui vegliare di notte.

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