IL MATTINO
obbligo vaccinale
13.01.2022 - 10:14
Roberto Speranza
Così il ministro della Salute, Roberto Speranza in merito alle modalità di accertamento delle violazioni dell’obbligo di vaccino anti-Coivd introdotto per coloro che hanno compiuto i 50 anni di età. «Anche se la verifica dell’inadempimento sarà in prima battuta con sistemi informatizzati, il decreto legge prevede una fase di contraddittorio con il rispetto dei principi enunciati a riguardo dalla Corte Costituzionale – ha spiegato Speranza -. In particolare il ministero della Salute, avvalendosi dell’Agenzia delle entrate, invierà una comunicazione ai soggetti inadempienti, i quali potranno trasmettere all’Asl competente l’eventuale certificazione relativa al differimento o all’esenzione dell’obbligo vaccinale. Ciò è conforme al Regolamento europeo 679 del 2016 (Gdpr – Regolamento generale per la protezione dei dati personali, ndr), che consente il trattamento dei dati relativi alla salute per motivi di interesse pubblico». Speranza ha inoltre sottolineato: «Rivendico la scelta di obbligo sopra i 50 anni per ridurre l’area dei non vaccinati, di poco superiore al 10%. Questo pezzetto di popolazione comporta due terzi degli ingressi in terapia intensiva e il 50% nelle aree mediche».
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