IL MATTINO
Lavoro
30.12.2021 - 14:13
Antonio Candela è sicuramente uno dei volti più conosciuti dai giovani studenti Unibas, e non solo. Imprenditore e ingegnere, di origini calabresi si basa a Potenza dove sposa Manuela, compagna di vita e lavoro. Si occupa di progettazione e gestione di progetti innovativi con ricadute sociali e culturali. Nel 2012 apre la sua Universosud, società di comunicazione e consulenza per le imprese con una specializzazione nel settore culturale e bancario, conosciutissima a molti per la sua sezione legata all’editoria (editrice Universosud).
La sua impresa è stata premiata come Migliore impresa giovanile della Basilicata "per i significativi risultati aziendali conseguiti con spirito d'iniziativa, apporto di idee originali e capacità manageriali" dalla Camera di commercio di Basilicata. Un riconoscimento importante per la sua attività e per la sua squadra.
«Un bellissimo riconoscimento - afferma Candela - sempre complicato fare e fare bene nel proprio lavoro e in questo tempo così complicato. Ancora di più essere riconosciuto per quello che si fa. Se poi, a riconoscerlo, è un'istituzione del tuo territorio allora vuol dire che probabilmente si è riusciti a raccontare bene quello che si è fatto e che la strada è quella giusta. In questi primi nove anni di Universosud, se ci guardiamo indietro, abbiamo realizzato molti progetti e lavorato incessantemente alle nostre attività. Non è stato semplice: i primi anni, come per tutte le start up, sono stati certamente entusiasmanti ma complicati. Difficile affermare le proprie idee e i propri progetti quando sei all’inizio: accesso al credito, competenze, selezione di colleghi e fornitori sono gli ostacoli con cui bisogna misurarsi fin da subito e sui quali è alta la possibilità di commettere un errore. per fortuna, siamo riusciti a costruire e realizzare le nostre progettualità riducendo al minimo gli errori».
2021: anno di transizione, ripartenza e bilanci.
«Un anno difficile: il modello economico e di sistema, delle competenze e dei “lavori del futuro” era già in atto ancora prima della pandemia. Questo covid ha “semplicemente” accelerato in molti settori il processo di cambiamento. Un anno complicato e complesso: dove il senso di comunità (che percepivamo nella prima fase pandemica) ha lasciato il posto a individualismi e personalismi. Nella vita come nel lavoro credo che il “cooperare” sia l’unico sistema capace di generare e rigenerare opportunità. Per noi il 2021 è stato un anno di progettualità: mentre lavoravamo sulla ripresa, abbiamo consolidato progettualità e idee nate proprio nel 2020 e che vedranno la luce nel 2022».
Che iniziative vedranno coinvolta Universosud sul tema giovani e lavoro e inserimento sociale?
«Al fianco di progetti come il Comincenter (insieme ad Unibas) o l’editoria, abbiamo in cantiere la fase b della progettualità realizzata con il cluster Basilicata creativa di cui facciamo parte. Abbiamo sviluppato un progetto di “economia circolare” coinvolgendo uno spin off dell’Università della Basilicata e il sistema di rappresentanza datoriale di Confcooperative di cui, con orgoglio, faccio parte. Stiamo lavorando a 2 progetti che si occuperanno di reinserimento lavorativo ed opportunità. In primavera lanceremo un nuovo progetto legato ad una piattaforma digitale che affronta il tema della residenzialità insieme a molti partner del territorio. Ma in realtà è l’intera Universosud che ruota da sempre su questi tre temi: la parola sulla quale concentriamo tutto il nostro lavoro è opportunità».
Cosa riserverà il 2022 ad Antonio Candela e alla sua azienda?
«Spero, e non solo per noi, un po’ più di serenità e senso di comunità. Sicuramente vedranno la luce alcuni progetti nati proprio durante la pandemia: sarà il modo migliore per guardare al futuro con fiducia. Certamente ci toccherà ancora studiare e continuare a formarsi. Personalmente continuerò a formarmi e a lavorare con passione e fiducia».
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