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Universosud premiata come migliore impresa giovanile della Basilicata dalla Camera di commercio lucana

Il bilancio di Antonio Candela, presidente del Cda dell’impresa

Universosud premiata come migliore impresa giovanile della Basilicata dalla Camera di commercio lucana

Antonio Candela è sicuramente uno dei volti più conosciuti dai giovani studenti Unibas, e non solo. Imprenditore e ingegnere, di origini calabresi si basa a Potenza dove sposa Manuela, compagna di vita e lavoro. Si occupa di progettazione e gestione di progetti innovativi con ricadute sociali e culturali. Nel 2012 apre la sua Universosud, società di comunicazione e consulenza per le imprese con una specializzazione nel settore culturale e bancario, conosciutissima a molti per la sua sezione legata all’editoria (editrice Universosud).

La sua impresa è stata premiata come Migliore impresa giovanile della Basilicata "per i significativi risultati aziendali conseguiti con spirito d'iniziativa, apporto di idee originali e capacità manageriali" dalla Camera di commercio di Basilicata. Un riconoscimento importante per la sua attività e per la sua squadra.

«Un bellissimo riconoscimento - afferma Candela - sempre complicato fare e fare bene nel proprio lavoro e in questo tempo così complicato. Ancora di più essere riconosciuto per quello che si fa. Se poi, a riconoscerlo, è un'istituzione del tuo territorio allora vuol dire che probabilmente si è riusciti a raccontare bene quello che si è fatto e che la strada è quella giusta. In questi primi nove anni di Universosud, se ci guardiamo indietro, abbiamo realizzato molti progetti e lavorato incessantemente alle nostre attività. Non è stato semplice: i primi anni, come per tutte le start up, sono stati certamente entusiasmanti ma complicati. Difficile affermare le proprie idee e i propri progetti quando sei all’inizio: accesso al credito, competenze, selezione di colleghi e fornitori sono gli ostacoli con cui bisogna misurarsi fin da subito e sui quali è alta la possibilità di commettere un errore. per fortuna, siamo riusciti a costruire e realizzare le nostre progettualità riducendo al minimo gli errori».

2021: anno di transizione, ripartenza e bilanci.

«Un anno difficile: il modello economico e di sistema, delle competenze e dei “lavori del futuro” era già in atto ancora prima della pandemia. Questo covid ha “semplicemente” accelerato in molti settori il processo di cambiamento. Un anno complicato e complesso: dove il senso di comunità (che percepivamo nella prima fase pandemica) ha lasciato il posto a individualismi e personalismi. Nella vita come nel lavoro credo che il “cooperare” sia l’unico sistema capace di generare e rigenerare opportunità. Per noi il 2021 è stato un anno di progettualità: mentre lavoravamo sulla ripresa, abbiamo consolidato progettualità e idee nate proprio nel 2020 e che vedranno la luce nel 2022».

Che iniziative vedranno coinvolta Universosud sul tema giovani e lavoro e inserimento sociale?

«Al fianco di progetti come il Comincenter (insieme ad Unibas) o l’editoria, abbiamo in cantiere la fase b della progettualità realizzata con il cluster Basilicata creativa di cui facciamo parte. Abbiamo sviluppato un progetto di “economia circolare” coinvolgendo uno spin off dell’Università della Basilicata e il sistema di rappresentanza datoriale di Confcooperative di cui, con orgoglio, faccio parte. Stiamo lavorando a 2 progetti che si occuperanno di reinserimento lavorativo ed opportunità. In primavera lanceremo un nuovo progetto legato ad una piattaforma digitale che affronta il tema della residenzialità insieme a molti partner del territorio. Ma in realtà è l’intera Universosud che ruota da sempre su questi tre temi: la parola sulla quale concentriamo tutto il nostro lavoro è opportunità».

Cosa riserverà il 2022 ad Antonio Candela e alla sua azienda?

«Spero, e non solo per noi, un po’ più di serenità e senso di comunità. Sicuramente vedranno la luce alcuni progetti nati proprio durante la pandemia: sarà il modo migliore per guardare al futuro con fiducia. Certamente ci toccherà ancora studiare e continuare a formarsi. Personalmente continuerò a formarmi e a lavorare con passione e fiducia».

 

 

 

 

 

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