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Onorificenze

Ecco chi sono i due lucani insigniti da Mattarella

Maria Teresa D’Oronzio e Michele Lupo cavalieri «per il loro impegno nel miglioramento della condizione dei piccoli malati onco-ematologici in Basilicata»

Mattarella: «Ho fatto tutto il possibile, a breve una mia decisione»

Le dichiarazioni di Mattarella

Lo scorso 13 novembre il Presidente delle Repubblica Sergio Mattarella ha conferito 33 onorificenze al Merito della Repubblica Italiana. Una ricorrenza che va avanti dal lontano 1951, a seguito della legge 178, con la quale si stabiliva che questo ordine nascesse per «Ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, della economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte a fini sociali, filantropici ed umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari».

Anche due lucani tra i Cavalieri al merito insigniti della onorificenza: Maria Teresa D’Oronzio e Michele Lupo, esempi di grande coraggio e forza. I due sono i genitori di Gian Franco, prematuramente scomparso a soli undici anni a causa di una leucemia linfoblastica acuta. Nel 2005, a due anni dalla morte del loro piccolo, hanno deciso di trasformare il loro dolore in qualcosa che potesse aiutare tanti altri bambini colpiti da malattie come quella del loro Gian Franco, venendo in soccorso anche delle loro famiglie. È così che decidono di fondare a Pomarico, nel materano, la onlus “Gian Franco Lupo -Un sorriso alla vita”, un’associazione con l’ambizioso obiettivo di creare in Basilicata un punto di riferimento onco-ematologico pediatrico dove i bambini affetti da gravi malattie possano trovare non soltanto cure adeguate, ma anche un’attenzione e una cura in più, per rendere la propria permanenza in ospedale più “leggera”, per quanto possibile.
Un modo per andare incontro alle esigenze dei piccoli pazienti e delle loro famiglie, costrette a spostarsi a centinaia e centinaia di chilometri di distanza da casa per potersi curare, unendo, quindi, il dolore per la malattia a quello per il distacco e la lontananza dai propri cari. Una situazione che la coppia conosce bene, avendo dovuto realizzare una parte delle cure nel centro di ematologia pediatrica di Monza, a causa dell’assenza, nel meridione, di un presidio che potesse effettuare il trapianto di midollo osseo.
Da qui la motivazione che ha spinto il Presidente della Repubblica, nonché Capo dell’Ordine, a conferire questo titolo tanto importante come quello di Cavaliere «Per il loro impegno nel miglioramento della condizione dei piccoli malati onco-ematologici in Basilicata».
Un riconoscimento più che meritato per la determinazione di questi due genitori che sono diventati un esempio per tutti i lucani, e non solo, ai quali va riconosciuto, inoltre, il raggiungimento di obiettivi straordinari come il finanziamento di un laboratorio di biologia cellulare presso l’Ospedale Madonna delle Grazie di Matera e due camere sterili presso l’Istituto di Ricerca di Rionero in Vulture. Grande attenzione anche alla ricerca nell’ambito dello sviluppo di terapie cellulari innovative per il trattamento delle leucemie linfoblastiche del bambino al Centro di ricerca Matilde Tettamanti che affianca la Clinica Pediatrica dell’Università di Milano-Bicocca in Monza.

La cerimonia per celebrare la consegna di tale onorificenza si svolgerà al Palazzo del Quirinale il 29 novembre 2021 alle ore 11.00 coinvolgendo tutti gli insigniti del 2020 e 2021

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