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Servizio di mensa scolastica: quei diversi parametri tra i due capoluoghi di provincia. Il derby lo vince Matera

Tra Potenza e Matera il derby è anche sul costo dei pasti relativi al servizio di refezione scolastica dalla scuola dell'infanzia a quella media: ad essere in vantaggio, con le tariffe per ovvie ragioni più convenienti, è il comune di Matera

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Stessa Regione, medesimi cittadini, medesimi studenti ma diversi trattamenti nei due capoluoghi delle omonime province: tra Potenza e Matera il derby è anche sul costo dei pasti relativi al servizio di refezione scolastica dalla scuola dell'infanzia a quella media: ad essere in vantaggio, con le tariffe per ovvie ragioni più convenienti, è il comune di Matera. «Il costo del pasto è rapportato alla fascia reddituale del nucleo familiare dell’utente ed alla corrispondente percentuale di contribuzione al costo del servizio, come stabilito dalla deliberazione di Giunta Comunale n. 00062-2021 dell’08/03/2021 - anno scolastico 2021/2022). Qui di seguito si riportano le fasce ISEE (A, B, C, D, E, F), con le corrispondenti percentuali di contribuzione del nucleo familiare al costo del servizio ed i correlati costi per pasto fino al costo pasto massimo di € 4,65 corrispondente al prezzo unitario del pasto di aggiudicazione del servizio, da corrispondere attraverso la “ricarica del borsellino elettronico». È quanto recita l'Avviso (datato 7 settembre 2021) del comune di Matera che va a snocciolare a pag. 3 le singole soglie:

A Possibili esenti accertati dal Servizio
B Da € 0,00 a € 4.000,00 % di contribuzione 18,00 - costo pasto € 0,85
C Da € 4.000,01 a € 6.000,00 % di contribuzione 33,00 - costo pasto € 1,55
D Da € 6.000,01 a € 11.000,00 % di contribuzione 57,00 - costo pasto € 2,65
E Da € 11.000,01 a € 18.000,00 % di contribuzione 80,00 - costo pasto € 3,75
F Oltre € 18.000,01 % di contribuzione 100,00 - costo pasto € 4,65

Documento fondamentale, ovviamente, è l’attestazione Isee del proprio nucleo familiare, in corso di validità al momento della presentazione della domanda di iscrizione al servizio, la quale avrà validità per tutto l’anno scolastico 2021/2022, fatta salva la facoltà per l’utente di presentare all’Ufficio Politica Scolastica e Sport una nuova attestazione ISEE, qualora intenda far rilevare mutamenti eventualmente intervenuti nelle condizioni familiari ed economiche. E a Potenza? Nel capoluogo di Regione le famiglie dovranno sborsare cifre ben diverse spalmate su fasce reddituali altrettanto diverse. Dalle sei (di cui sopra) previste dal comune di Matera, si passa alle nove fasce previste dal comune di Potenza con la determina n.507 del 17 settembre 2021 che non vengono indicate in ordine alfabetico, bensì in ordine numerico:

1 ) Fino a 5mila euro: % di compartecipazione a carico dell'utente 0%, quota di compartecipazione a carico dell'utente: € 0,00
2) Da € 5.000,01 a € 6.000,00: % di compartecipazione a carico dell'utente 10%, quota di compartecipazione a carico dell'utente: € 0,62
3) Da € 6.000,01 a € 7.000,00: % di compartecipazione a carico dell'utente 20%, quota di compartecipazione a carico dell'utente: € 1,25
4) Da € 7.000,01 a € 8.000,00: % di compartecipazione a carico dell'utente 30%, quota di compartecipazione a carico dell'utente: € 1,87
5) Da € 8.000,01 a € 9.000,00: % di compartecipazione a carico dell'utente 40%, quota di compartecipazione a carico dell'utente: € 2,45
6) Da € 9.000,01 a € 10.000,00: % di compartecipazione a carico dell'utente 50%, quota di compartecipazione a carico dell'utente: € 3,12
7) Da € 10.000,01 a € 11.000,00: % di compartecipazione a carico dell'utente 60%, quota di compartecipazione a carico dell'utente: € 3,74
8) Da € 11.000,01 a € 12.000,00: % di compartecipazione a carico dell'utente 80%, quota di compartecipazione a carico dell'utente: € 4,99
9) Oltre € 12.000,01: % di compartecipazione a carico dell'utente 100%, quota di compartecipazione a carico dell'utente: € 6,24

A partire dall'ottava fascia (inclusa), fino all'ultima (inclusa), la compartecipazione a carico dell'utente prevede un parametro del 20%. È del 10%, invece, dalla prima (esclusa) alla settima (inclusa) e questo determina una variazione sostanziale del pasto che balza dai 3,74 euro ai 4,99 al passaggio dalla settima all'ottava fascia, ovvero dal passaggio dagli 11mila ai 12mila di attestazione Isee. A Potenza un pasto in ottava e penultima fascia costa un centesimo meno di 5 euro ma soprattutto costa ben 0,44 centesimi in più rispetto alla soglia F (nonchè ultima, di cui sopra) del comune di Matera. In sostanza a Matera chi economicamente vive una situazione economica più vantaggiosa ha un costo parimenti più vantaggioso sui servizi di refezione scolastica che a Potenza toccano la punta di 6,24 euro per chi rientra nella nona ed ultima fascia, ovvero quella superiore a 12mila euro. Mentre a Matera è stimata sopra i 18mila euro in 4,65 euro.


Ovviamente è opportuno ricordare che l’Isee considera il "reddito complessivo ai fini Irpef", che include le ritenute fiscali. Perciò un lavoratore dipendente o un pensionato ha nel suo Isee una parte di redditi dei quali non dispone (né che ha mai ricevuto): le detrazioni fiscali operate prima di ricevere compensi da lavoro e pensione. L’Isee include i patrimoni mobiliari posseduti al 31 dicembre dell’anno solare precedente la Dsu, oppure la giacenza media in quell’intero anno. E nel frattempo il nucleo potrebbe aver aumentato i propri patrimoni mobiliari utilizzabili, o averli diminuiti anche per spese indifferibili (come un funerale o per assistere non autosufficienti). Nella giungla normativa se un nucleo familiare riceve contributi a contrasto della povertà (locali o nazionali) questi sono inclusi tra i redditi dell’Isee e lo innalzano. Quando poi quel nucleo usa l’Isee per chiedere altri interventi (l’integrazione della retta di ricovero, l’esenzione delle tariffe per i servizi educativi, o l’accesso ad un alloggio di edilizia residenziale pubblica o l'accesso ai servizi di refezione scolastica), il suo Isee - ironia della sorte - rischia di essere troppo elevato per poterne fruire anche se non riceve più da molti mesi quei sostegni al reddito. Tuttavia quasi tutti gli utilizzi dell’Isee tendono ad usare il suo valore come se fosse perfettamente coincidente con le risorse economiche "cash/liquide" del nucleo familiare.

A questo punto, pertanto, le osservazioni e le domande sono molteplici. In questo scenario le soglie reddituali applicate dal comune di Potenza e le relative compartecipazioni sono realmente fedeli rispetto alla reale e "palpabile" situazione socio economica? La giunta potentina ha valutato la situazione attuale e le difficoltà economiche delle famiglie? Oltre i 12mila euro e un centesimo e cifre immediatamente adiacenti di Isee si è tanto benestanti per poter pagare un pasto scolastico 6,24 e sostenere una spesa annuale di circa 1400 euro? Perchè è notevole la differenza con il comune di Matera relativamente al numero di fasce e ai parametri delle stesse? Intanto monta la perplessità dei genitori: «È più vantaggioso pranzare a circa 100Km di distanza?».

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