IL MATTINO
Celebrazioni
26.03.2021 - 18:15
Bella – Il primo Consiglio Comunale si insediò ufficialmente alle ore 17.00 del 26 marzo 1946, come recita il verbale elettorale dell’epoca.
Ricorre infatti oggi il 75esimo anniversario di questo fatto storico molto importante per la comunità bellese. Il 17 marzo di quell’anno ci furono le elezioni amministrative per oltre 1.032 Comuni in Italia, ma in quell’anno le consultazioni elettorali, fino all’autunno, si svolsero in 14 giorni suddivisi in due periodi rispettivamente con 5 e 8 tornate in tutto per complessivi 5.722 campanili italici.
Un fatto molto importante anche storicamente, perché furono le prime elezioni post occupazione nazi-fascista in Italia e si celebrarono a pochi mesi da un altro grande importante passo che gli italiani fecero con la scelta tra Monarchia e Repubblica il 2 giugno 1946. Le elezioni amministrative segnarono anche un altro saliente passaggio, cioè la possibilità per le donne di andare a votare (dal 10 marzo 1946), a partire dai 21 anni, e nello stesso giorno venne anche introdotto (regio decreto 74) il diritto all’elettorato passivo che permise ad alcune donne di essere elette poi all’Assemblea Costituente.
A Bella in quel lontano 17 marzo 1946 si contrapposero due liste. La prima “Vanga e Spina” (PCI-PSI) e l’altra “Tre Spighe” (Democrazia Cristiana). La contesa fu vinta dalla lista “Vanga e Spina” che vinse con 1097 voti, mentre l’altra lista si fermò a 537 voti (i dati dell’archivio del Maestro Tonino Tarantino ndr.). Il sindaco eletto fu Gallo Vito (Fu Donato) con 1165 voti tra lista e preferenza.
Una giornata da ricordare quella del 26 marzo per non dimenticare la memoria storica di un fatto che segnò l’inizio della democrazia nei piccoli paesi come Bella e nell’Italia intera.
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