Cerca

Cultura

Il Dantedì: un evento culturale imperdibile

Le celebrazioni dedicate a Dante Alighieri a 700 anni dalla morte

Il Dantedì: un evento culturale imperdibile

Chissà cosa ne penserebbe il Sommo Poeta del termine Dantedì. Magari ci definirebbe dei bruti per aver inventato un termine tanto singolare, al punto da fargli “tremar le vene e i polsi”. O forse no, chi può dirlo. Ciò che è certo, è che non si può non celebrare una data importante come quella di oggi. Su proposta del Ministro della cultura, Dario Franceschini, oltre alla grande spinta esercitata da molti studiosi e intellettuali, il Consiglio dei ministri, il 17 gennaio 2020, ha approvato la direttiva per la quale si sarebbe inaugurato il Dantedì nella data del 25 marzo. Le celebrazioni previste per il 2021 assumono un significato ancor più forte, perché avvengono a 700 anni dalla sua morte, che cade nel mese di settembre. Verrebbe da chiedersi il motivo di questa data: secondo gli studiosi della Divina Commedia, questo giorno è riconosciuto come l’inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia, croce e delizia di tutti gli studenti italiani.
“Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”, diceva Dante e questo vuole essere il filo conduttore di questa giornata: portare un po’ di cultura e ricordare colui il quale è stato definito il padre della lingua italiana. Tanti gli eventi dedicati che attraversano l’intero paese. Nella città di Ravenna, dove Dante morì in esilio, ad esempio, da settembre dello scorso anno sino al prossimo, la lettura di versi danteschi allieta i ravennati e non solo, grazie alla trasmissione in streaming: oggi si realizzerà la lettura del 25° canto del Paradiso.
Anche i lucani tengono molto a questa celebrazione: la Biblioteca Nazionale di Potenza realizzerà l’evento online dal titolo “Fatti non foste a viver come bruti...il Dantedì al Polo Bibliotecario di Potenza”, che potrà essere seguita sulla pagina Facebook della biblioteca, mentre l’associazione Aps Officina realizzerà una conferenza in diretta streaming sulla piattaforma Zoom e sulla pagina facebook “LetteraturArte - Martina Michelangeli”. A Matera, invece, il Museo Nazionale Domenico Ridola si occuperà dello stretto legame tra Dante e la mitologia greca. Questi sono solo alcuni degli appuntamenti previsti per questa giornata che ha visto una partecipazione attiva delle scuole lucane (e non solo), in una serie di manifestazioni che hanno aiutato i giovani ad avvicinarsi a dei contenuti complessi quanto unici come quelli della Divina Commedia.
Non finisce qui. Anche i palinsesti televisivi e radiofonici sono impegnati in questa importante celebrazione. In particolare, la Rai porterà avanti una serie di approfondimenti sul tema, con un omaggio su Rai1, alle 19.15, con la diretta dal Salone dei Corazzieri al Quirinale della Celebrazione dell’Anno Dantesco: alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Ministro della Cultura, Dario Franceschini, Roberto Benigni legge un Canto della Divina Commedia, il quale sarà protagonista in prima serata su Rai3 con “Il Quinto dell’Inferno”.
Interessante lo spunto di Sergio Mattarella relativo all’opera di Dante: non si deve necessariamente attualizzare la Divina Commedia, ma è necessario analizzarne gli insegnamenti morali che ci fornisce verso dopo verso. «Io credo che l’universalità e, insieme, la bellezza di Dante vadano ricercate proprio nella particolare attitudine di penetrare nel profondo nell’animo umano, descrivendone in modo coinvolgente moti, sentimenti, emozioni. I vizi che Dante descrive — la tendenza al peccato, secondo la sua concezione filosofica e religiosa — sono gli stessi dall’inizio della storia dell’uomo: avidità, smania di potere, violenza, cupidigia... La Commedia ci attrae, ci affascina, ci interroga ancora oggi perché ci parla di noi. Dell’essenza più profonda dell’uomo, fatta di debolezze, cadute, nobiltà e generosità.», così si è espresso il capo dello Stato durante un’intervista al Corriere della Sera. Un invito alla lettura consapevole, di certo non semplice soprattutto all’età in cui viene proposta nelle scuole, ma fondamentale per imparare ad aprire la propria mente anche verso ciò che appare più complesso.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione