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Salute


Il Pd Matera chiede la ripresa del servizio di interruzione volontaria di gravidanza al Madonna delle grazie

«Non vogliamo arrivare a pensare che, con la scusa del Covid-19, si abbia l'obiettivo di svuotare il nostro ospedale»

Disservizi all'ospedale di Matera, Perrino (M5s): «Sanità lucana attanagliata da inefficienze»

Ospedale Madonna delle Grazie Matera

A distanza di quarantatre anni dall'approvazione della Legge 194 sull’Interruzione Volontaria di Gravidanza (IVG), a Matera viene negato un altro diritto alle donne e alle famiglie che, per scelta o per necessità, richiedono tale intervento sanitario. Il Partito Democratico chiede che il servizio di IVG riprenda immediatamente presso l'Ospedale Madonna delle Grazie di Matera. Negli ultimi anni solo una piccola percentuale di medici non obiettori hanno consentito lo svolgimento del servizio minimo di IVG. Si è creata una situazione di disuguaglianza sociale dovuta anche a leggi nazionali che passano attraverso la decentralizzazione alle regioni. “Dallo spacchettamento, se non smantellamento, di tanti servizi dell'Ospedale di Matera si arriva alla negazione di diritti umani e sociali. Si tratta della punta finale di un iceberg. Il Covid-19 ha peggiorato una situazione già esistente. Oggi, nel 2021, i cittadini materani sono costretti a una emigrazione sanitaria anche per servizi di routine, che comportano il drenaggio di risorse delle loro tasse verso altre regioni. Non vogliamo arrivare a pensare che, con la scusa del Covid-19, si abbia l'obiettivo di svuotare il nostro ospedale, umiliando così tutte le professionalità che con tanta abnegazione e sacrifici continuano ancora a prestare la propria opera, pur nelle difficoltà totali e assolute che si stanno giornalmente verificando” affermano dal coordinamento cittadino.

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