IL MATTINO
picerno
12.02.2021 - 18:41
La vicenda è ambigua e a Picerno ha creato non poco clamore e imbarazzo. Un'anziana signora deceduta all'ospedale San Carlo di Potenza a causa del Covid-19, non ha ricevuto una serena sepoltura, in quanto, il loculo legittimamente assegnato, come si è soliti dire "carte alla mano" era già occupato o almeno poteva sembrare tendenzialmente occupato poichè già murato ma privo di lapide. «Fate un buco alla cassa di zinco». È questo il "suggerimento" del servizio di tumulazione del cimitero per ovviare alla sepoltura: non più tumulazione (a causa del loculo già "impegnato") ma inumazione, rendendo così idonea, come da protocollo, la cassa mortuaria al fine di "riporre la salma all'interno di una fossa scavata nella nuda terra." A seguito delle proteste della famiglia, solo in un secondo momento, quando è stata disposta la demolizione delmanufatto in muratura, si è potuto appurare che all'interno del loculo in questione non vi fosse alcuna cassa mortuaria. A quanto pare, da una fonte, si apprende che lo stesso loculo assegnato alla signora sarebbe stato "ceduto" ad altri. Quando? Da chi? Perchè? Sulla base di quali motivazioni? e che, cosa ancora più grave, non sarebbe la prima volta, con i Carabinieri della locale stazione già avvezzi a casi analoghi. I cittadini di Picerno non ci stanno ed oltre a non sentirsi tutelati vogliono vederci chiaro. La famiglia della signora ha prontamente denunciato la vicenda alla Procura della Repubblica di Potenza e all'Asp e vuole far chiarezza anche la minoranza in consiglio comunale. «La vicenda dell'assegnazione del medesimo loculo cimiteriale a più persone ci lascia senza parole. Mai avremmo immaginato di doverci occupare o di vigilare sui servizi di tumulazione» affermano in una nota i consiglieri di opposizione. «L'episodio, che ci ha spronato ad interrogare il Sindaco e la maggioranza, non sarebbe neanche il solo e neanche tanto isolato. La situazione è davvero ambigua. Vogliamo vederci chiaro e capire cosa sia realmente successo durante il primo mese del nuovo anno. Come sia possibile che la salma di un'anziana signora, deceduta per Covid l'8 gennaio, è stata custodita per 25 giorni nella camera mortuaria del cimitero prima di essere inumata? Da quanto abbiamo rilevato, la signora avrebbe sottoscritto la concessione di un loculo anni fa e quindi ci chiediamo come sia possibile che dopo la sua dipartita, lo stesso loculo fosse occupato ed assegnato ad altri? Per queste ragioni chiediamo che venga chiarita la vicenda non solo a noi consiglieri di minoranza, ma all'intera popolazione. Ripetiamo - proseguono - che mai e poi mai avremmo pensato di doverci occupare di tali questioni, ma di fronte alla negligenza di taluni non possiamo tacere e far finta di nulla. Crediamo sia legittimo che i picernesi sappiano cosa sta accadendo presso il camposanto comunale, trascurato più che mai negli ultimi anni, oggi diventato pure teatro di gravi eventi e inquietanti equivoci. Speriamo - concludono - in una repentina risposta, magari a seguito della convocazione di un consiglio comunale, evento sempre più raro nell'amministrazione locale».
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