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La geografia del 5x1.000 in Basilicata

Viaggio nei numeri del terzo settore

La geografia del 5x1.000 in Basilicata

Potenza- Col 5x1.000 ogni anno con la dichiarazione dei redditi è possibile sostenere enti di ricerca, università, enti del terzo settore, associazioni sportive dilettantistiche, aree potette, e Comuni.
Spulciando le oltre mille pagine pubblicate dall’Agenzia delle Entrate, nel luglio scorso, emergono dati interessanti sulla geografia del 5x1.000 in Basilicata circa le scelte dei contribuenti in favore di un’associazione, un Comune o altro ente e quindi del Terzo Settore. Naturalmente siamo lontani dagli oltre 66 milioni dell’AIRC, dagli oltre 11 milioni di Emergency su un totale complessivo di oltre 500 milioni di euro all’anno (in crescita per i futuri anni) che viene assegnato ai 66.493 enti del no profit in Italia.
Il tesoretto in Basilicata per l’anno 2019 (anno d’imposta 2018) ha raggiunto oltre un milione di euro (1.103.252,52 euro) per le 379 associazioni scelte dai contribuenti in Basilicata. Mentre per quel che riguarda la ricerca scientifica l’importo erogato è stato di 17.72,52 euro con l’università degli Studi della Basilicata che è stata preferita per complessivi 15.984,09 euro. Solo 642,22 euro per il Conservatorio di Musica di Stato “E.Duni” di Matera e 446,21 per il Conservatorio di Musica “Gesualdo da Venosa”. Per quel che riguarda gli enti che si occupano di ricerca sanitaria la fa da padrona l’I.r.c.c.s. C.r.o.b. di Rionero in Vulture, un’eccellenza lucana, che ottiene 155.796,29 euro. Per ciò che riguarda i Comuni sono stati 108 i Comuni su 131 ad essere finanziati dai cittadini. A primeggiare questa classifica che vede in testa il capoluogo di Regione, Potenza, che racimola 8.868,82 euro, al secondo posto staccato l’altro capoluogo di Provincia, Matera, che si ferma a 5.162,07 euro e sorprendentemente sul podio c’è anche Rivello con i suoi 3.296,08 (meno di 3 mila abitanti). Importi molto lontani dagli 80.865,14 euro del Comune di Valdagno in provincia di Vicenza, di quasi 27 mila abitanti, che da anni è famoso in Italia proprio per l’ottima risposta dei cittadini col 5x1000.I fondi vengono poi destinati ai servizi sociali del Comune per le politiche di welfare. Un esempio riconosciuto a livello nazionale.
A chiudere la classifica dei Comuni i risultati poco lusinghieri di Bella (8,36 euro), Teana (3,65), Salandra (4,65 euro). Complessivamente la cifra erogata è pari a 53.233,67 euro. Lo sport anche protagonista con le 73 associazioni sportive dilettantistiche scelte dai contribuenti per un importo complessivo di 107.454,90 euro.
Tra gli enti gestori delle aree protette figura l’Ente Parco Nazionale del Pollino che si aggiudica 2.758,26 euro. Mentre per gli enti dei beni culturali e paesaggistici, l’ente morale D’Errico è stato scelto per complessivi 7.361,66 euro.
Uno strumento importante quello del 5x1000 istituito con la finanziaria del 2006 che poi ha assunto un ruolo sempre più vitale tanto da essere stabilizzato nel 2014. Impornate in questa direzione è la legge delega 106/2016 al Governo per la riforma del terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale. Il Dlgs 111/2017 “Disciplina dell’istituto del cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche” va a consolidare questo strumento.
Tutti i dati sono consultabili sul sito dell’Agenzia delle Entrate: https://www.agenziaentrate.gov.it/portale/web/guest/elenchi-ammessi-ed-esclusi-2019

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