IL MATTINO
sicurezzastradale
28.10.2020 - 18:21
Contrada Molino di Capo
Pignola (PZ) - La storia di Silvia potrebbe essere la storia di Francesco, di Luca o di Anna. È la storia di una ragazza residente in contrada Molino di Capo, una delle tantissime contrade a ridosso del Lago del Pantano tra Potenza e Pignola, che ha visto morire il proprio cane dopo essere stato investito da un auto pirata che ha, come spesso accade, proseguito la propria corsa incurante di quanto accaduto. È una vicenda che periodicamente si ripete: ieri ha coinvolto Silvia e Lola ma domani può coinvolgere un pedone intento a camminare o a fare attività sportiva o un ciclista. La questione della sicurezza stradale, sia per gli automobilisti, sia per pedoni ed animali, è un tema sempre attuale e tutte le amministrazioni dovrebbero essere molto sensibili al tema. In virtù di questi motivi Silvia si rivolge al sindaco di Pignola Gerardo Ferretti affinchè possa ascoltarla e possa capire la gravità della situazione che, certamente, va oltre la vicenda dello scorso pomeriggio. Spesso è stata denunciata dalle numerose famiglie residenti nell'hinterland dell'Oasi del Pantano e dai numerosi fruitori sportivi della zona il problema della viabilità e della scarsa sicurezza: raramente viene rispettato il limite dei 50 km/h (specie a ridosso dei rettilinei) perchè sono assenti i dossi artificiali rallentatori di velocità ed è praticamente assente qualsiasi forma di illuminazione.
«Finchè non scappa il morto nessuno farà qualcosa» è la triste riflessione di Silvia raggiunta telefonicamente che chiede maggiore sicurezza per le contrade ed assicura che proseguirà la sua battaglia di civiltà raccogliendo eventualmente delle firme per una petizione.
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