Cerca

Sanità

L’assenza di medici di famiglia a San Cataldo di Bella

Un disagio gravissimo, aggravato dall’arrivo della pandemia

Truffe anziani, la Polizia: "Non siete soli #chiamatecisempre"

San Cataldo di Bella è una delle frazioni più strutturate presenti nel territorio lucano. Sono circa mille i residenti, il sito istituzionale del Comune la indica come una frazione in continua crescita.

Da diversi mesi però la cittadinanza è stata privata di un servizio essenziale: la presenza di medici di famiglia.

Un disagio gravissimo, aggravato dall’arrivo della pandemia.

Se prima dell’uragano sanitario del Coronavirus la dottoressa Rosa riusciva a garantire la sua presenza tre giorni alla settimana, con l’emergenza sanitaria lo studio medico è rimasto chiuso in maniera permanente, si legge dalla nota del sindaco Leonardo Sabato inviata il 22 ottobre all’attenzione dei dirigenti della Regione Basilicata e dell’Asp.

La vicinanza di un dottore, di una figura specializzata, in questo periodo storico così convulso è di sicura necessità per evitare di accrescere il disorientamento e il panico che già sta avvolgendo la mente dei lucani che stanno vedendo accrescere giorno per giorno la curva dei contagi.

Il dibattito nazionale si è focalizzato anche sulla doverosa erogazione del vaccino influenzale alle fasce deboli con patologia e agli anziani, nel caso specifico di San Cataldo di Bella essi sono costretti a fare diversi chilometri per recarsi nella vicina Avigliano con tutti i disagi del caso. Come afferma il sindaco, la situazione di San Cataldo è aggravata dal fatto che i medici titolari presenti nel territorio bellese siano già saturi e non riuscirebbero a contenere il numero totale di pazienti che al momento sono sprovvisti del presidio.

I sindaci e i loro collaboratori sono già provati ampiamente da questa situazione che non concede tregua alle menti italiane e mondiali, lo sconforto del primo cittadino bellese è tangibile soprattutto dalle ultime parole con cui conclude il documento ufficiale: «Questa missiva è un vero e proprio grido d’aiuto». Una situazione inaccettabile, si spera che questa cittadinanza venga ascolta il prima possibile.

 

 

 

 

 

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione