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Uno psicologo accanto al medico di base anche in Basilicata?

Dopo l’approvazione della legge istitutiva dello psicologo di base e delle cure primarie in Puglia, lo scorso giugno, si muove qualcosa anche in Lucania

Uno psicologo accanto al medico di base anche in Basilicata?

La dottoressa Faustina Mangone

POTENZA - Lo psicologo accanto al medico di base. Dopo l’approvazione della legge istitutiva dello psicologo di base e delle cure primarie in Puglia, lo scorso giugno, si muove qualcosa anche in Basilicata. Il lockdown di tre mesi imposto dall’emergenza sanitaria da Covid-19, ancora in corso, ha fatto emergere tutte le debolezze del Sistema sanitario nazionale e dell’individuo in preda a paura, ansia, scarsa fiducia nel futuro oltre alla crisi economica i cui effetti, secondo gli analisti, li vedremo in autunno. Una situazione che potrebbe ancora peggiorare se non si interviene inserendo un’assistenza psicologica di prossimità ad integrazione degli altri servizi sanitari e socio-sanitari, con lo scopo di offrire un servizio di prevenzione ed assistenza psicologica a livelli crescenti di intervento per rispondere alla domanda di cura dei disturbi mentali ad uno stadio iniziale, con l’obiettivo di intervenire precocemente per limitare o eliminare il disagio psichico dell’individuo ed i conseguenti costi sociali ed economici del caso in assenza di un intervento primario. Un disegno di legge (n.1827) in materia depositato in Senato, lo scorso 25 maggio, va proprio in questa direzione. Sull’argomento è intervenuta la dottoressa Faustina Mangone, vice presidente della Federazione psicologi dei popoli della Basilicata, nonché Psicologa dei servizi sociali territoriali: «Il 14 giugno del 2014 il nostro ordine professionale organizzò una giornata di formazione sulla psicologia di base, tra i formatori il professor Solano pioniere dal 2000 della sperimentazione del lavoro dello psicologo insieme al medico nelle unità territoriali di medicina generale (in Veneto, in Lombardia, nel Lazio e in altri paesi europei ). La vicina regione Puglia, ma anche la Campania e i rispettivi ordini professionali degli psicologi, partono con le sperimentazioni di uno psicologo di base con il medico di base, con leggi regionali. Sappiamo bene che le competenze sanitarie sono regionali, intanto il Ministero della Salute che si è impreziosito dal lavoro di tanti professionisti della psicologia e della psicoterapia, in questi ultimi tre mesi (aprile, maggio e giugno) ha attivato anche un servizio di ascolto e supporto psicologico Covid-19 al numero verde 800. 833. 833. I primi risultati parlano chiaro, gli effetti psicologici della pandemia si stanno rivelando man mano che si è allentato il lockdown, e si evidenzieranno durante i prossimi mesi della ripresa, soprattutto in seguito alle conseguenze della grave crisi economica che già viviamo, in termini di blocco e chiusure delle attività e della perdita di lavoro. Proprio ora è possibile, anzi necessario - conclude la dottoressa Mangone - nel panorama di un aggiustamento di tutto il Sistema sanitario, rivelatosi così fallace nella sua dimensione centralizzata sul privato, poco o per niente attento al territorio, attuare un progetto di rilancio anche dello psicologo di base accanto al medico di base andando oltre la logica dell’emergenza attuale». Un argomento molto sensibile di cui si continuerà sicuramente a discutere nelle varie sedi preposte. Non resta che attendere l’approvazione delle proposte di legge in Parlamento e in altre Regioni per migliorare sia la salute di tutti che le casse dello Stato.

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