Cerca

Food and beverage

Ad Avigliano c'è un amaro identitario che si tramandano cinque generazioni di farmacisti

Chiara Laguardia: «Le ricette risalgono alla fine dell’Ottocento quando il mio bisnonno Pietro Antonio, chimico, farmacista e poeta vernacolo, creò nel suo laboratorio una serie di liquori che ottennero grande successo in tutta Italia ed arrivarono perfino negli Stati Uniti»

Ad Avigliano c'è un amaro identitario che si tramandano cinque generazioni di farmacisti

Ci troviamo nel cuore di Avigliano, nelle vicinanze della statua dell'illustre giurista aviglianese Emanuele Gianturco, in compagnia della dottoressa Chiara Laguardia, giovane farmacista che rappresenta la quinta generazione dell'omonima farmacia.

​Com'è nata l'idea di produrre e commercializzare l'Amaro di Avigliano?

«L’idea è nata per caso. Dopo la scomparsa di mia nonna Rachele, anche lei farmacista e punto di riferimento per la comunità aviglianese per oltre 60 anni, ho trovato, tra le sue cose più care, un quaderno contenente ricette di tonici ed elisir. Le ricette risalgono alla fine dell’Ottocento quando il mio bisnonno Pietro Antonio, chimico, farmacista e poeta vernacolo, creò nel suo laboratorio una serie di liquori che ottennero grande successo in tutta Italia ed arrivarono perfino negli Stati Uniti».

La farmacia Laguardia ha storicamente un forte legame con il territorio in cui opera. Liquori e distillati tendono a costruire un senso di identità e di appartenenza. La produzione dell'Amaro di Avigliano si colloca nell'ottica di rafforzare ulteriormente il rapporto con il territorio?

«Certo. Il mio sogno più grande è ripristinare la piccola fabbrica che mio nonno Mario, anche lui farmacista, aveva allestito ad Avigliano per la produzione dei liquori e che fu chiusa a causa della sua prematura scomparsa. Sono dell’idea che bisogna investire sul territorio per offrire nuove opportunità, soprattutto ai più giovani».

Per quanto riguarda la ricetta, ovvero la composizione e le erbe selezionate? Si tratta di un prodotto a km zero?

«La ricetta originale prevede l’utilizzo di determinate erbe digestive, raccolte in terra lucana nel pieno del loro periodo balsamico.​
Solo rispettandola fedelmente si raggiunge il perfetto equilibrio di sapori e profumi, equilibrio che rende l’Amaro di Avigliano un digestivo efficace e piacevole».

Nell'era del marketing online e delle grandi piattaforme di  e-commerce: come è strutturata attualmente la promozione e la distribuzione del prodotto? A che tipologia di consumatore vi rivolgete e quali sono gli obiettivi del prossimo futuro?

«Potrò sembrare controcorrente ma l’Amaro di Avigliano può essere acquistato solo ed esclusivamente nella farmacia Laguardia. Il passaparola è stato fondamentale per la sua promozione. D’altronde il mio obiettivo è proprio questo:​ attrarre quante più persone possibili per far riscoprire la bellezza della città di Avigliano».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione