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Fase 2

Turismo: Basilicata prima regione a dettare le linee guida con il suo Protocollo «Accoglienza Sicura»

La regione gioca d’anticipo sul turismo, agli operatori del sistema un disciplinare organico di comportamenti per la ripartenza e sostegni economici, non solo annunciati, con appositi bandi regionali per sostenere gli adeguamenti strutturali e le misure di sicurezza indispensabili

Vito Bardi: «Alla fine dei cinque anni la Basilicata sarà diversa»

Vito Bardi

POTENZA- Lunedì 18 maggio numerose attività ripartono, e, in qualunque maniera la si voglia chiamare, sarà la fase della convivenza con il virus, dopo mesi di sacrifici per tutti. Mentre si attendono le nuove istruzioni dal premier Conte, in Basilicata si continua a lavorare per la sicurezza e per la ripresa di tutti i settori messi in ginocchio dal lockdown. In linea con la cornice normativa nazionale, il Presidente della Regione Vito Bardi sta definendo la nuova ordinanza, manca poco e conosceremo nel dettaglio le novità che riguardano il territorio, alla ribalta nazionale per aver registrato il minor numero di contagiati, e che si prepara ad accompagnare in anticipo rispetto alle altre regioni, anche il settore ritenuto più strategico: il turismo. La Basilicata, infatti, è prima anche per aver messo nero su bianco il “Protocollo sull’accoglienza sicura” che individua le misure di prevenzione per la diffusione del virus, con l’obiettivo di tutelare la salute dei turisti e dei lavoratori e garantire l’erogazione dei servizi in condizioni di sicurezza. Frutto di un lavoro sinergico, ha visto in prima linea nella sua realizzazione, la consigliera regionale della Lega Dina Sileo, che in concertazione con il presidente Bardi (in capo a cui c’è anche la delega al turismo), con gli operatori del settore e con l’Apt, ne ha curato la stesura. Si divide in 100 punti essenziali, è un documento passibile di revisione in base alle modifiche e implementazioni da parte del governo centrale, ma che è stato realizzato in anticipo rispetto alle altre regioni. Sono disciplinati gli aspetti che riguardano lavoratori e turisti: dalle modalità di ricevimento, assistenza degli ospiti, gestione di casi sintomatici nelle strutture. Affinché sia tutto estremamente chiaro, vengono fornite indicazioni per l’accesso dei fornitori esterni, la formazione del personale anche tramite piattaforme accreditate, i sistemi di protezione individuali, fino anche alla gestione dei rifiuti. Sono contenute tutte le informazioni per i lavoratori e gli ospiti circa le disposizioni impartite dalle autorità e delle misure da adottare per il contenimento del virus. E’ implementato da due allegati dedicati alle spiagge libere e al salvamento in mare, per i quali sarà necessario un Protocollo tra Regioni e Comuni in riferimento anche ai servizi connessi.
Si tratta di un indicatore di massima per gli operatori del settore turistico e di tanti lavoratori dell’indotto, che rappresenta il primo volano dell’economia lucana, mettendo insieme in un documento preciso, un indirizzo generale e coordinato su una strategia di accoglienza chiara. E’ questo il segnale che vuol dare la Basilicata per accompagnare la ripartenza del turismo in tutta sicurezza.
Un Protocollo che mette insieme quelli sulla sicurezza nazionale che erano in ordine sparso, in maniera organica, con la condivisione del Protocollo sul contrasto e contenimento del virus negli ambienti di lavoro del documento dell’Oms, di quello nazionale realizzato da Federalberghi, Confindustria Alberghi, Assohotel e organizzazioni maggiormente rappresentative delle imprese ricettive, così come quello applicato alle visite guidate nelle aree naturali protette.
La Basilicata gioca d’anticipo sul turismo, agli operatori del sistema un disciplinare organico di comportamenti per la ripartenza e sostegni economici, non solo annunciati, con appositi bandi regionali per sostenere gli adeguamenti strutturali e le misure di sicurezza indispensabili. Tutte le premesse ci sono: primato sul contenimento del virus, bellezze naturali, la Basilicata covid free sarà tra le mete più attrattive di questa difficile stagione che sta per cominciare. Ne è convinta la consigliera Sileo. “Oltre alla sua vocazione turistica anche un differenziale sulla sicurezza – ha detto – è per questo che in tanti sceglieranno la nostra terra”.

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