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I prodotti del territorio

Bevo lucane-Covid edition: la birra artigianale bussa alla porta di casa

I birrifici si uniscono in un gruppo Facebook. Vendite online e spedizioni in tutta Italia per non arrestare l’economia locale

Bevo lucane-Covid edition: la birra artigianale bussa alla porta di casa

Bevo lucane-Covid Edition è una risposta creativa d’impresa ad una sentimento di smarrimento, indotto dall’emergenza sanitaria all’economia nazionale e, quindi, lucana. Se è vero che i produttori di birre artigianali si sono ritrovati di fronte ad un prodotto fermo e a bicchieri vuoti, i clienti si sono visti privare delle loro abitudini, fra cui il piacere di sorseggiare la propria birra di fiducia sugli sgabelli di un chiassoso pub. Cosa si sono inventati alcuni birrifici lucani per “alleggerire” il distanziamento sociale? Lo racconta Lorenzo Amato alla guida, con Rocco Calamita, del beer firm Senzaterra Brewing Company: «Il lockdown ha costretto a paralisi tutto il settore della ristorazione, con conseguenti impatti sul comparto della birra artigianale. Questa ha canali completamente differenti dalla Gdo, Grande distribuzione organizzata, per intenderci non è un prodotto che si trova al supermercato, unico luogo o quasi di commercio al dettaglio aperto al cittadino. La nostra prima reazione è stata quella di avviare, nel rispetto delle norme vigenti, attività di consegna a domicilio e di spedizione, anche con l’adozione lampo di siti e-commerce. L’obiettivo era evitare l’invecchiamento dei prodotti – alcuni stili di birra necessitano di essere consumati molto “giovani” per conservare al meglio le proprie caratteristiche – e non arrestare le vendite. Il nostro è un mondo fatto di convivialità e passione. Un sabato mi sono confrontato, su WathsApp, con altri produttori della Basilicata e alle 10.00 del mattino il gruppo Bevo Lucane era già in piedi su Facebook. Bevo Lucane è un modo per far sapere alla gente come poter effettuare ordini, quando e dove sono previste le consegne e, perché no, scambiarsi commenti, battute e punti di vista, un po’ come al bancone». Dello stesso pensiero Donatello Pietragalla fondatore, con Ersilia D’amico, del Birrificio del Vulture, che lancia un messaggio ai consumatori: «Bere birra artigianale è un rituale e farlo in un periodo di “tutti dentro” lo rende speciale. Non puoi andare al pub? Saremo noi a venire da te, abbiamo programmato ad esempio un giorno dedicato alla città di Potenza, il lunedì. Chiediamo ai consumatori lucani, che vivono in Basilicata e no, di mostrare sensibilità nei confronti di chi ha deciso di restare e creare qui la propria azienda. L’acquisto di una birra artigianale è un contributo a imprenditori e famiglie». Un progetto, che a livello di interazioni sui social e quantità di ordini evasi, sta registrando un riscontro positivo: «È stato un test “forzato” che ci sta consentendo, però, di sperimentare nuove modalità di approccio. Questo non vuole essere un modo per scavalcare il lavoro del publican - che ha la funzione di guidare i clienti, consapevoli e non, tra le nostre produzioni - ma piuttosto uno strumento in più nelle mani degli acquirenti, che potranno scegliere di consumare il prodotto nella comodità del proprio salotto. Bevo Lucane è un modo per incuriosire e abbattere le barriere fisiche, arrivando anche oltre i confini regionali, portando alta la bandiera della “lucanità”. Raccontiamo storie attraverso una bottiglia chiusa, abbiamo bisogno di gente che la stappi, le ascolti e le assapori» afferma Raffaele Leone di Birra REsist.
Fra i membri, oltre i produttori citati, Francesco Gerardi di Pintagramma: «Ho aderito con entusiasmo al gruppo, a seguito del gentile invito di Lorenzo Amato. Collaborare, oggi più che mai, diventa occasione di crescita e di sviluppo non solo del proprio business, ma dell’intero movimento brassicolo regionale. Collaborare significa condividere idee e gettare le basi per eventuali progetti futuri, siamo uniti da un unico intento, produrre birra artigianale di qualità». Hanno risposto all’iniziativa anche Giovanni Pozzuoli di Birrificio Birfoot e Alessandro Chessa del Birrificio Artigianale Crazy Hop.
Al link della pagina Facebook è possibile trovare tutti i dettagli sui birrifici coinvolti e su ordini e spedizioni, https://www.facebook.com/groups/222893662371407/, l’iscrizione è aperta a tutti i produttori di birra lucana.

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