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Le nomine del consiglio regionale della Basilicata

Difensore civico, Cicala tenta il blitz aggirando il consiglio

Il favorito è Morlino, ma ecco cosa prevede la legge: «Qualora dopo tre votazioni consecutive nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, il consiglio regionale procede a ulteriori votazioni, da effettuarsi a distanza di 24 ore dalla terza, ed è eletto il candidato che ottiene i due terzi dei voti dei consiglieri»

Come già era capitato per altre nomine, in assenza di una maggioranza, il presidente del consiglio ha agito con i poteri sostitutivi. Spetta a lui, tranne che per la nomina del difensore civico. Al secondo comma dell'articolo 14 la legge regionale recita: «È eletto il candidato che, nella votazione da effettuarsi entro il termine perentorio di 15 giorni dal termine ultimo per la presentazione delle candidature, ottiene i voti dei quattro quinti dei consiglieri assegnati alla Regione. Qualora dopo tre votazioni consecutive nessun candidato raggiunge il quorum richiesto, il consiglio regionale procede a ulteriori votazioni, da effettuarsi a distanza di 24 ore dalla terza, ed è eletto il candidato che ottiene i due terzi dei voti dei consiglieri assegnati alla Regione». Ma ieri il presidente del consiglio regionale della Basilicata Carmine Cicala intendeva, già alla prima votazione senza maggioranza, agire con i poteri sostitutivi. Pare che il nome favorito tra i candidati sia quello dell'avvocato Aldo Morlino. Nel caso Cicala scelga d'ufficio, però, senza procedere con le ulteriori votazioni si andrebbe a violare in modo palese una norma di legge.

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