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L'anticipazione

Tutta la storia del tenente Di Bello come non l'ha mai raccontata: «Ecco perché mi hanno messo in panchina»

L'intervista esclusiva dell'ambientalista sgradito al centrosinistra e messo al bando dai Cinque stelle domani sul Mattino di Puglia e Basilicata in tutte le edicole lucane

Tutta la storia del tenente Di Bello come non l'ha mai raccontata: «Ecco perché mi hanno messo in panchina»

Peppe Di Bello (foto Gianfranco Vaglio)

POTENZA - Dalle prime denunce ambientali, all'inquinamento del Pertusillo. Casi esplosivi, che gli sono costati la panchina dalla polizia provinciale e anche il siluramento politico dal Movimento 5 stelle. Ora il tenente Peppe Di Bello fa il guardiano al museo provinciale di Potenza, nonostante tutte le assoluzioni che ha incassato. Ad altri funzionari pubblici e a dirigenti è stato riservato un trattamento diverso. Tutta la storia come non l'ha mai raccontata in un'intervista esclusiva rilasciata alla cronista del Mattino Alessia Guglielmi che trovate domani in tutte le edicole della Basilicata.

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