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Il caso

Lapsus del senatore leghista Pepe: scambia Sofri con Battisti in aula. Ecco come è andata davvero

La foto dell'appunto che il senatore aveva preparato per il suo discorso e che ha lasciato sui banchi dell'aula

Lapsus del senatore leghista Pepe: scambia Sofri con Battisti in aula. Ecco come è andata davvero

L'appunto del senatore Pepe usato per il discorso con lapsus

ROMA - Ecco come è nato il lapsus del senatore leghista lucano Pasquale Pepe, che in aula ha scambiato Cesare Battisti per Sofri e ha chiesto l'arresto di quest'ultimo. Sull'appunto, come dimostra la foto esclusiva recuperata dal Mattino, c'è il nome di Battisti. Ma per capire cosa è accaduto bisogna fare un passo indietro. Il Pd era intervenuto poco prima, sferrando attacchi duri alla Lega. Nel suo intervento Pepe voleva sottolineare come la sinistra non era stata sempre super partes in queste vicende giudiziarie. E fa diversi esempi. il primo caso che tocca è quello di Penati, quando con la legge Severino viene spacchettato il reato di concussione e la fattispecie attribuibile a lui era stata resa meno grave e di conseguenza il reato avrebbe avuto una prescrizione più breve. Il secondo caso era invece la riforma dell'abuso d'ufficio del 1997 per Romano Prodi e per Burlando, portata a termine in una notte d'estate, rendendolo molto vincolato, quando invece prima della riforma era un reato aperto. Ultima questione: Sofri. La caciara partita dal Pd gli impedisce di parlare mentre il senatore prova a ricordare la cosiddetta legge Sofri, che andava a modificare la competenza territoriale nei processi di revisione: fu fatta appositamente per dare una ulteriore chance a Sofri, spostando il processo. L'altra legge è quella Boato, che tentava di introdurre un nuovo procedimento per la grazia, intanto eliminando la richiesta di parte, che Sofri si rifiutava di fare, attestando la competenza esclusiva al capo dello Stato. Fu affossata dal Parlamento. Con questi esempi Pepe mirava a dimostrare che la sinistra a volte era giustizialista, a volte garantista. A piacimento. E quando le faceva comodo. A chiusura avrebbe colto a balzo questo filone, sostenendo che a proposito delle vicende terroristiche si sarebbe voluto augurare che Battisti finisse nelle patrie galere. Ma è qui che si innesca la confusione. In questo preciso momento la tensione sale. E Pepe ha ancora in testa Sofri. Invece di citare Battisti fa il nome di Sofri. Guardando le immagini risulta chiaro che i presenti in aula hanno capito. Ma il caso mediatico ormai è innescato.

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