Gianfranco Blasi riporta in vita il vescovo eroe per un viaggio avvincente tra mito e realtà

Il viaggio di Gianfranco Blasi, abile penna potentina che ha già sfornato più di un'opera di prosa e poesia, è ambientato nel cuore del Mediterraneo tra l'anno 1000 e il 1100. Protagoniste, insieme a Gerardo de La Porta, vescovo eroe di Potenza, sono le donne, con la loro forza, la capacità di resistere agli eventi più drammatici, anche e soprattutto per amore. "La Croce diversa", Editrice Universosud, è il primo vero romanzo sulla storia del protettore di Potenza. Blasi accompagna il percorso del protagonista, divenuto prima pellegrino e poi crociato in Terrasanta e destinato ad essere vescovo e santo nel cuore della più antica e nobile lucanità. Da Piacenza a Potenza. «Ed è proprio la Basilicata normanna - spiega l'autore nella prefazione - che ci riserverà le sorprese maggiori. Il romanziere ha potuto attingere a fonti storiche non banali. Questa regione, con il suo popolo, è stata crocevia del Meridione e del Mediterraneo. Terra di castelli, borghi e città strategiche, chiese e conventi. Visitata da papi e imperatori. Alcune delle sue città, Melfi, prima di tutte, Miglionico, Tursi, Montescaglioso, Acerenza, Venosa e poi Potenza sono state al centro di questi momenti fatti di scambi culturali, decisioni epocali, guerre, incroci di dinastie e di potere». E se quasi sempre la figura femminile è stata nascosta nei meandri della storia, "La Croce diversa" è un omaggio all'eroismo e alla passione feconda delle donne per la vita. È un racconto avvincente nel quale spesso è difficile distinguere la realtà dalla fantasia, un obiettivo che Blasi ha centrato in pieno. Buona lettura.