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Il riconoscimento per chi ha portato avanti la propria opera più che come una necessità come un piacere

Personalità impegnate nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana. Ecco i lucani insigni 2017

La cerimonia di consegna dei riconoscimenti è fissata per il 25 marzo a Venosa nella Chiesa Convento di San Domenico

Personalità impegnate nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana. Ecco i lucani insigni 2017

Ignazio Olivieri, Direttore del reparto di Reumatologia dell’ospedale San Carlo di Potenza, deceduto nel 2017, Presidente della Società Italiana di Reumatologia dal 2014 al 2016.
Pietro Laureano, architetto e urbanista, consulente Unesco per le zone aride, la gestione dell’acqua, la civiltà islamica e gli ecosistemi in pericolo, autore del rapporto di iscrizione dei Sassi di Matera nella lista del patrimonio mondiale dell’umanità Unesco.
Michele De Bonis, primario di Cardiochirurgia delle Terapie avanzate e Ricerca al San Raffaele di Milano, professore universitario e Direttore della Scuola di Specializzazione in Cardiochirurgia, presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università San Raffaele di Milano.
Savino Primucci, proprietario di una catena di pizzerie nell’Ontario e Quebec con il marchio “Pizza Nova”, Presidente della “Canadian National Exhibition Food Products Association” per 12 anni.
Franco Zaccagnino, docente d’arte e scultore, creatore di un museo tematico emozionale dell’Arte Arundiana a Sant’Ilario, una frazione di Atella.
Vicente Scavone, chimico farmaceutico, proprietario in Uruguay di un’attività farmaceutica e sanitaria con 800 dipendenti e 60 farmacie.
Giuseppe Lupo, scrittore e saggista, docente di letteratura italiana presso l’Università Cattolica di Milano e Brescia.
Lorenzo Mazzeo, avvocato civilista, componente di Comitati tecnici e scientifici nazionali ed internazionali.
Sono loro i “Lucani Insigni 2017”, “personalità lucane e straniere, residenti in Italia o all’estero, che si sono distinte per meriti raggiunti in campo sociale, scientifico, artistico e letterario” come li definisce la legge regionale n. 18/2005 che ha istituito il Premio.
Personalità impegnate nella diffusione e nella conoscenza dell’identità lucana, animate da un profondo amore per la Basilicata, che hanno messo in risalto in tutti i modi possibili i valori inestimabili delle origini e della provenienza. Persone che si sono “adoperate”, il più delle volte, in silenzio. Che hanno portato avanti la loro opera più che come una necessità come un piacere. Esempi belli di vita, insomma. Ma più ancora esempi attendibili di una terra che, non solo per vocazione, ha tutte le “persone” in regola per evangelizzare segmenti produttivi, culturali, artistici e sociali.
La cerimonia di consegna dei riconoscimenti è fissata per il 25 marzo a Venosa, nella Chiesa Convento di San Domenico. Un’occasione per ascoltare dalla voce dei protagonisti il racconto dei traguardi raggiunti.

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