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L'intervento del coordinatore del Movimento sovranista Antonio Tisci

«Surreale l'atteggiamento della Regione sul Psr. Io sto con gli agricoltori»

«Il comparto agricolo dovrebbe essere una vera locomotiva produttiva per la nostra regione e meritare attenzioni precise da parte delle istituzioni regionali che non dovrebbero limitarsi alle retoriche affermazioni di centralità»

«Surreale l'atteggiamento della Regione sul Psr. Io sto con gli agricoltori»

Antonio Tisci con Francesco Storace

Trovo veramente surreale che l’assessorato all’agricoltura e l’Ufficio Erogazioni Comunitarie in Agricoltura della Regione Basilicata non riescano a realizzare la concertazione con le parti interessate per risolvere i problemi dei pagamenti dei premi a superficie del PSR Basilicata ed in particolare del biologico, come denunciato da Coldiretti.
Il comparto agricolo dovrebbe essere una vera locomotiva produttiva per la nostra regione e meritare attenzioni precise da parte delle istituzioni regionali che non dovrebbero limitarsi alle retoriche affermazioni di centralità ma dovrebbero rendere funzionali ed operative le azioni finalizzate ad aiutare il settore che è strategico non soltanto da un punto di vista economico ma anche per la sua naturale importanza sul piano dell’autosufficienza alimentare nazionale.
Già da consigliere regionale fui interessato dalla vicenda dei ritardi dei pagamenti dell’ARBEA con risorse che rimanevano bloccate nei meandri dell’allora ente pagatore regionale, a distanza di anni si deve prendere atto che le inadempienze e le insufficienze di funzionamento della macchina amministrativa regionale continuano a penalizzare oltre ogni possibile logica l’agricoltura regionale.
Coldiretti, infatti, denuncia nella sua nota pubblicata ieri sui quotidiani regionali che ancora non sono state pagate una parte importante delle domande del 2016 senza che si conoscano né i motivi di questo ritardo, né le modalità per poter correggere eventuali anomalie, che ci sono agricoltori che non hanno percepito il premio PAC da quattro anni e che rischiano anche di dover restituire quanto percepito negli ultimi venti anni, il tutto a causa dell’incapacità di realizzare un tavolo di concertazione reale tra burocrazia e operatori del settore.
In un momento congiunturale come questo di grave difficoltà economica e lavorativa tenere bloccate risorse economiche per motivi burocratici ed essere incapaci di realizzare una seria concertazione tra burocrazia, politica e chi opera realmente nel settore agricolo è un atto irresponsabile e scellerato ed è un segno di cattiva politica che non può più essere tollerato nella nostra Regione come altrove.
Il Movimento Nazionale per la Sovranità di Basilicata si schiera senza nessuna remora al fianco degli agricoltori e dei loro diritti e contro le cattive prassi amministrative della Regione Basilicata, dell’assessorato all’Agricoltura e dell’UECA che rischiano di affossare definitivamente un settore già in difficoltà e che, invece, avrebbe tutte le potenzialità per essere un autentico locomotore dell’economia regionale.

*coordinatore regionale del Movimento nazionale sovranità

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