IL MATTINO
Lo scontro Avis-Ater per i fitti arretrati
03.05.2017 - 14:09
Il consigliere regionale Giannino Romaniello
Il consigliere regionale Giannino Romaniello (Gm) interviene sulla vicenda dello sfratto dell’Avis di Potenza che rischia di perdere la sua sede storica di Via Donatori del sangue, per il mancato pagamento, da parte della Regione Basilicata, dei canoni di affitto. “Gli arretrati – ricorda il consigliere - ammontano a quasi 250 mila euro. L’Ater, proprietaria dell’immobile, non percepirebbe il pagamento del canone dal 2009”.
“Per scongiurare lo sfratto, che diventerà esecutivo il 6 giugno – sottolinea Romaniello - due consiglieri dell’Avis di Potenza hanno cominciato uno sciopero della fame e un presidio davanti alla sede potentina dell’associazione”. Oltre ad esprimere solidarietà ai due consiglieri Avis, Romaniello evidenzia la necessità di “dare applicazione alla mozione approvata il 7 marzo scorso dal Consiglio regionale con la quale si impegnava la Giunta a pagare i canoni di locazione arretrati o, comunque, a trovare una soluzione per scongiurare la chiusura della sede storica dell’Avis, a cui viene riconosciuto un ruolo strategico e determinante in funzione del raggiungimento dell’autosufficienza regionale per quanto riguarda il sangue intero e gli emoderivati, garantendo la stessa Avis di Potenza il 15 per cento circa delle unità necessarie al fabbisogno regionale”.
Il consigliere Romaniello ricorda, inoltre, che “la Regione non ha rispettato l’accordo sottoscritto il 3 dicembre 2009 tra il dipartimento Sanità e associazione Avis Basilicata il quale prevedeva il pagamento degli oneri economici derivanti dal fitto della sede associativa di Potenza, cosa regolarmente avvenuta fin dal 1982”.
Inoltre, in sede di seconda Commissione consiliare, presieduta proprio da Romaniello, “l’Ater – spiega il consigliere - si era impegnata a posticipare la data dell’esecuzione dello sfratto dal 6 aprile al 6 giugno, mentre la Giunta, tramite il direttore del dipartimento Presidenza, si era impegnata ad inserire in bilancio, i fondi necessari al pagamento dei canoni di locazione. Ma mentre l’Ater ha rispettato l’impegno, la Giunta non ha inserito in bilancio le voci relative all’Avis, mettendo di fatto a forte rischio una realtà importante come quella dell’Avis di Potenza e rischiando di danneggiare principalmente i cittadini lucani, se si considera che proprio l’Avis di Potenza fornisce quasi il 50% del fabbisogno ematico dell’ospedale San Carlo”.
Romaniello auspica, pertanto, “una immediata soluzione della faccenda, sottolineando quanto paradossale sia questa situazione, se si considera che l’Ater è un Ente sub-regionale”.
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