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Lagonegrese - Pollino, Latronico rassicura i sindaci: dialogo e concretezza per una sanità vicina ai cittadini

Tra le comunicazioni più importanti emerse, la conferma che non ci sarà alcuna sospensione del servizio notturno dei Punti di Primo Intervento di Lauria, Maratea e Chiaromonte

Lagonegrese - Pollino, Latronico rassicura i sindaci: dialogo e concretezza per una sanità vicina ai cittadini

Si è svolto questo pomeriggio, nella Sala Inguscio della Regione Basilicata, un incontro decisivo convocato dall’assessore alla Salute, Politiche per la Persona e PNRR, Cosimo Latronico, con i 26 sindaci del distretto Lagonegrese–Pollino, dedicato ai temi dell’emergenza–urgenza e della sanità territoriale. Alla riunione hanno preso parte figure chiave del sistema sanitario regionale: il commissario dell’ASP, Massimo De Fino, il direttore generale neonominato Giuseppe De Filippis, i direttori e i responsabili aziendali competenti, il direttore generale della Direzione generale Salute e Politiche della Persona Domenico Tripaldi, il commissario dell’Azienda Ospedaliera Regionale San Carlo Giuseppe Spera, il responsabile del servizio 118 Serafino Rizzo e il dirigente dell’Ufficio Risorse Umane del SSR Angelo Raffaele Rinaldi. L’incontro ha rappresentato un momento operativo di confronto diretto con gli amministratori locali del lagonegrese , per fare il punto sulle criticità segnalate e condividere le soluzioni già avviate nell’ambito della riorganizzazione dei servizi sanitari regionali, in attuazione del DM 77/2022, che ridefinisce modelli e standard dell’assistenza territoriale. Tra le comunicazioni più importanti emerse, la conferma che non ci sarà alcuna sospensione del servizio notturno dei Punti di Primo Intervento di Lauria, Maratea e Chiaromonte, rassicurando così le comunità locali sul mantenimento di servizi essenziali. «Il nostro unico obiettivo – ha sottolineato Latronico – è dare risposte concrete attraverso un dialogo diretto e una vicinanza operativa con i territori. È su questa base che intendiamo costruire, insieme ai sindaci e agli operatori sanitari, soluzioni condivise e realmente efficaci». Nel corso dell’incontro Latronico ha illustrato l’ampio ventaglio di azioni già messe in campo: definizione dei distretti sanitari, sottoscrizione degli Accordi Integrativi Regionali per medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e specialisti ambulatoriali, pubblicazione degli avvisi per le località carenti, implementazione delle Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e delle Unità Complesse di Cure Primarie (UCCP), realizzazione delle Case della Comunità e delle Centrali Operative Territoriali (COT), e il reclutamento di circa 200 infermieri di comunità per affrontare la cronica carenza di personale, una sfida che riguarda l’intero Paese. «Il confronto con le amministrazioni locali – ha aggiunto l’assessore – è indispensabile per rendere concreta l’attuazione del DM 77. In questa fase serve una vera alleanza tra Regione, Comuni, aziende sanitarie e professionisti, costruita nella consapevolezza dei limiti organizzativi, finanziari e di personale del sistema sanitario. Solo così possiamo individuare soluzioni realistiche e sostenibili». Particolare attenzione è stata riservata all’emergenza–urgenza e al rafforzamento della medicina territoriale, anche grazie agli interventi finanziati dal PNRR, con l’obiettivo di garantire maggiore prossimità dei servizi, continuità assistenziale e risposte efficaci ai bisogni di salute delle comunità, soprattutto nelle aree interne e più disperse. I sindaci presenti hanno sottolineato l’importanza di un coinvolgimento sistematico dei Comuni e di una maggiore attenzione alla medicina territoriale, confermando la necessità di un dialogo costante e di un approccio condiviso nella gestione della sanità regionale. L’incontro di oggi conferma il grande impegno di Cosimo Latronico, capace di affrontare una materia delicata come la sanità con metodo, concretezza e responsabilità, dimostrando che un lavoro serio e partecipato produce risultati tangibili per cittadini e territori. La riorganizzazione sanitaria in Basilicata, pur complessa, prosegue con un approccio operativo e inclusivo, guidato da una leadership capace di coniugare visione strategica e attenzione quotidiana ai bisogni della comunità.

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