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Caso Pirretti, il Gip di Matera riapre il fascicolo: “Approfondimenti necessari sulla dinamica”

Caso Pirretti, il Gip di Matera riapre il fascicolo: “Approfondimenti necessari sulla dinamica”

Antonio Pirretti

Il GIP del Tribunale di Matera, Dott. Angelo Onorati, all’udienza del 18 novembre 2025, tenutasi a seguito dell’opposizione alla richiesta di archiviazione proposta dai familiari di Antonio Pirretti, ha accolto l’istanza di prosecuzione delle indagini ritenendo pienamente condivisibili le conclusioni alle quali erano giunti i consulenti di parte, perché ritenute fondate su di una approfondita e completa analisi, effettuata con rigoroso metodo scientifico, escludendo come causa della morte quella di morte improvvisa indicata dal consulente del PM.

Antonio Pirretti è deceduto la mattina del 7 febbraio 2025 alle ore 7.45 circa, presso l’impianto di depurazione dello stabilimento di Ferrandina, gestito dalla Soteco S.P.A., mentre effettuava la consueta pulizia della vasca di contenimento delle acque reflue. È stato un collega di lavoro a trovarlo intrappolato nel macchinario che, come accertato già quello stesso giorno dall'esperto della ASM nominato dal Pubblico Ministero, era privo della protezione dell’organo lavoratore in movimento, mancava cioè la grata o comunque un sistema di sicurezza idoneo a impedire il contatto tra l’apparecchiatura e il lavoratore.

Aperto un procedimento penale a carico di ignoti per la individuazione di eventuali responsabilità, la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Matera dispose l’esame autoptico sulla salma; il Consulente Tecnico nominato dal PM delegato alle indagini concluse, però, per la morte improvvisa. I familiari della vittima, assistiti dall’avv. Angela Indolfi del Foro di Matera, hanno quindi nominato due Consulenti Tecnici, i quali hanno indicato come conseguenza della morte dello sfortunato lavoratore l’intrappolamento prolungato nella morsa del macchinario, oltre all’assenza di adeguate misure di prevenzione. Ora il PM, in ossequio all’Ordinanza resa dal GIP, dovrà nominare, in primis, un esperto della sicurezza, non in servizio presso la ASM di Matera; dovrà, inoltre, rinnovare la consulenza tecnica con la nomina di un nuovo medico legale. Entrambi, sussistendo precise ragioni di opportunità e trasparenza, non in servizio presso l’ASM di Matera, con un autonomo vaglio circa i nominativi che il Pubblico Ministero dovrà iscrivere nel registro degli indagati.

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