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05.12.2025 - 18:25
l Presepe che quest'anno l'Associazione Maria Santissima della Bruna colloca per il periodo natalizio nella comunità di Pisticci (Matera) "non è solo un allestimento artistico, ma è un forte segno di fede, un frammento vivo della nostra festa, che da secoli educa il popolo alla luce del Vangelo attraverso la devozione alla Madre". Così all'ANSA Don Francesco Di Marzio, delegato arcivescovile e vice presidente dell'Associazione Maria Santissima della Bruna, sul Presepe - realizzato dall'artista Andrea Sansone per conto del gruppo - che ha trovato casa presso la parrocchia di Sant'Antonio di Padova a Pisticci, accogliendo con gratitudine la richiesta del parroco don Mattia Albano. "La sua collocazione - ha aggiunto - rappresenta un gesto di comunione ecclesiale che ci ricorda come il Mistero della Natività sia il cuore pulsante della nostra tradizione. Ogni figura, ogni dettaglio restituisce la semplicità di Betlemme e ci invita a contemplare, con occhi puri, il miracolo dell'Incarnazione; Dio che sceglie la piccolezza per parlare al mondo. La Festa della Bruna - ha continuato - nella sua identità più profonda, nasce proprio da questa logica divina: la fede che si fa servizio, la tradizione che diventa testimonianza, la devozione che genera comunità. Per questo il Presepe è profezia di speranza per il nostro presente". Un allestimento che rinnova la tradizione e invita a riscoprire, attraverso la semplicità della Natività, il valore autentico dell'attesa, della fede e della speranza. "Invito tutti i fedeli a sostare davanti a questo segno di luce. Lasciate che il silenzio della Grotta vi parli - ha concluso Don Francesco - che il volto della Madonna vi accompagni, che il Bambino vi apra il cuore a una fiducia nuova. È in quella mangiatoia che ritroviamo il senso più vero della Festa e la sorgente della pace che tanto desideriamo per le nostre famiglie e per la nostra terra".
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