IL MATTINO
l'evento
01.12.2025 - 12:07
Quando si parla di dislessia, non si parla solo di una difficoltà di lettura. Si parla di vite, di famiglie, di bambini che cercano il proprio spazio nel mondo della scuola e dell'apprendimento, che troppo spesso trovano ostacoli prima ancora che opportunità.
È per questo che l’evento “Essere dislessico in Basilicata: cosa c’è da migliorare?”, in programma questo pomeriggio dalle 16.30 (1° dicembre 2025) al Polo Bibliotecario di Potenza, rappresenta molto più di un semplice appuntamento informativo: è un momento di ascolto, di confronto e soprattutto di consapevolezza condivisa.
Tra i punti di riferimento dell’incontro ci sarà Marcella Santoro, una donna coraggiosa e tenace che ha trasformato una sfida familiare in un impegno civile che dura da oltre vent’anni.
Marcella è sposata, madre di due figli: Stefano, oggi 37 anni e Federico, 34 anni. Proprio dietro i prestigiosi traguardi di Stefano si nasconde una storia che per molti genitori è fin troppo comune.
Negli anni in cui frequentava la scuola primaria, Stefano faticava, inciampava nei testi, si sentiva “agli ultimi posti”. Nessuno parlava ancora di dislessia. Nessuno sapeva riconoscerla. Nessuno immaginava che un bambino potesse apprendere in modo diverso, non meglio o peggio. Stefano stesso, allora, immaginava il proprio futuro lontano dai banchi di scuola. Sognava – come ricorda Marcella – di “lasciare tutto in terza media”. Ma l’amore di una famiglia che non si arrende mai ha riscritto quella storia. Quando Marcella scopre che le difficoltà di suo figlio hanno un nome – dislessia - non una malattia, ma un diverso modo di apprendere – la sua vita cambia direzione. Aderisce all’Associazione Italiana Dislessia nel 1999, quando ancora nel mondo della scuola italiana la parola “DSA” era quasi sconosciuta. Nel 2002 fonda la sezione AID di Potenza e Matera, che da allora guida con passione e dedizione, diventando una voce fondamentale per i genitori, gli studenti e gli insegnanti di tutta la Basilicata.
L’evento odierno nasce proprio con questo spirito: fare un passo avanti. Capire cosa funziona e cosa ancora manca. Migliorare gli strumenti, le conoscenze, la sensibilità. Aiutare famiglie e scuole a lavorare insieme. Interverranno figure istituzionali: l'assessore regionale alla Salute e Politiche della persona della Regione Basilicata Cosimo Latronico e il Garante per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza Rossana Mignoli. E la psicologa Adriana Rosa ad impreziosire l'incontro dal punto di vista tecnico. Conduzione dei lavori affidata a Rossella Grenci.
Perché parlare di dislessia significa parlare di futuro. Di bambini che diventano ragazzi più sicuri di sé. Di famiglie che non devono sentirsi sole. E di storie come quella di Stefano, che ci ricordano quanto sia potente il coraggio di credere in un talento che a volte chiede solo il modo giusto per essere valorizzato.
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