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30.11.2025 - 16:07
Pasquale Pepe
Nel corso del XVII Raduno Nazionale del Gruppo Lucano, in quel di Pergola (Marsico Nuovo), la Basilicata ha mostrato uno dei suoi volti migliori: quello dell’impegno civico, del volontariato e della collaborazione tra istituzioni e cittadini. Un evento importante, coronato dall’inaugurazione del nuovo Centro di monitoraggio ambientale del Parco Nazionale dell’Appennino Val d’Agri/Lagonegrese “Don Gerardo Marsico”, infrastruttura strategica per la tutela del territorio e la sicurezza delle comunità. Tra i protagonisti della giornata, il vicepresidente della Regione Basilicata e assessore regionale alle Infrastrutture, Reti Idriche e Protezione Civile Pasquale Pepe, che ha voluto rendere omaggio al cuore pulsante della protezione civile lucana: le volontarie e i volontari. Un ringraziamento sentito, condiviso con tutto il Governo regionale, per riconoscere un lavoro spesso silenzioso ma essenziale.



L'intervento dell’assessore Pepe non è stato solo celebrativo. È stato un momento di visione. Con toni concreti Pepe ha illustrato il percorso già avviato per costruire una protezione civile moderna, equipaggiata e capace di affrontare un territorio geograficamente complesso come quello lucano. Le cifre parlano da sole: 5,5 milioni di euro per l’acquisto della nuova sede della Protezione Civile regionale, un investimento che conferisce stabilità, logistica e centralità operativa a un settore cardine per la sicurezza pubblica; 1,5 milioni in nuove strumentazioni e mezzi, perché senza attrezzature adeguate non esiste prevenzione efficace; 1 milione per l’attrezzaggio delle colonne mobili con moduli completi, fondamentali per gli interventi rapidi e coordinati; 180 mila euro per la manutenzione dei mezzi esistenti, segno di una gestione che non guarda solo al nuovo, ma alla continuità e all’efficienza; risorse dedicate per assicurazioni, formazione, coordinamento degli ambiti territoriali e pianificazione unitaria delle emergenze.
Un mosaico di interventi - snocciolato da Pepe - che compone una strategia ampia, organica, non episodica: un modello infrastrutturale e organizzativo che mira a rafforzare l’intero sistema regionale. Quello che emerge dalle parole dell’assessore è un atteggiamento diverso dal solito: non una difesa dell’esistente, ma la volontà di alzare l’asticella con un approccio politico che mette al centro prontezza, prevenzione e professionalità, elementi indispensabili in una regione fragile dal punto di vista idrogeologico. La protezione civile, nelle sue parole, non è solo un organismo tecnico, ma un’infrastruttura morale fatta di persone, a servizio della collettività, e che meritano strutture, mezzi e formazione all’altezza della loro dedizione. Un altro passaggio significativo del suo intervento è stato l’annuncio che nel 2026 la Basilicata ospiterà il Raduno Interregionale del Volontariato di Protezione Civile del Sud Italia. Un traguardo simbolico ma non secondario: un riconoscimento del ruolo crescente della regione nel panorama della protezione civile nazionale e un’occasione per mostrare al Paese il lavoro costruito negli ultimi anni.
L’evento è stato senza dubbio una festa per l'instancabile comunità del Gruppo Lucano. Ma è diventato anche, grazie al lavoro di Pepe, il palcoscenico di una visione più ampia: una Basilicata che punta a non subire gli eventi, ma ad anticiparli; che non rincorre le emergenze, ma le previene; che considera il volontariato non un accessorio, ma un pilastro della formazione civica a partire dai più giovani con il fiore all'occhiello del "Gruppo Lucano Junior". Una giornata celebrativa, certo. Ma soprattutto una giornata che ha messo in luce la determinazione di un assessorato che sta trasformando le parole in atti concreti e programmati. Perché la protezione civile, per funzionare davvero, ha bisogno di una politica che creda nel suo valore. La giornata del Raduno è stata anche l'occasione per annunciare un'importante collaborazione tra il Gruppo Lucano e la Fondazione per l'Oncologia Pediatrica del Policlinico “Gemelli” di Roma. Un progetto – illustrato dal coordinatore provinciale di Potenza del Gruppo Lucano, Donato Pafundi, alla presenza del prof. Antonio Ruggiero, Direttore del reparto e presidente della Fondazione per l'Oncologia Pediatrica - grazie al quale i volontari del Gruppo Lucano saranno impegnati in attività ludiche, educative e ricreative rivolte ai piccoli pazienti ospiti del Policlinico Gemelli di Roma che potranno interagire con le unità cinofile e con il settore equestre del Gruppo Lucano in attività all'aperto, partecipare ai laboratori della protezione civile e di educazione ambientale uniti a momenti di gioco e socializzazione attraverso percorsi ludici di simulazione di scenari di rischio. Un progetto per mostrare il lato più umano del volontariato e per regalare ai bambini momenti in cui la malattia non è più protagonista, per restituire loro normalità e leggerezza e portare sollievo concreto anche alle loro famiglie. Un progetto sposato subito anche dalla Garante regionale dell'infanzia e dell'adolescenza, Rossana Mignoli che dal palco di Pergola ha assunto l'impegno per proporre ed estendere l'iniziativa anche agli ospedali lucani.


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