Cerca

25 novembre

“Non siete sole”: il messaggio della garante Silletti alle donne vittime di reato

Violenza sulle donne: in Basilicata fino al 31 ottobre 2022 sono 16 le denunce

“Il 25 novembre non è una ricorrenza formale. È un richiamo forte, urgente, che attraversa le coscienze e chiede responsabilità. In Basilicata, come nel resto del Paese, la violenza contro le donne continua a segnare vite, famiglie, comunità. E i recenti fatti di cronaca avvenuti nella nostra regione – episodi che hanno scosso profondamente le nostre comunità – ci ricordano quanto la violenza sia ancora tragicamente presente, quanto sia vicina, quanto possa colpire chiunque”. Lo dichiara Tiziana Silletti, Garante regionale detenuti, vittime di reato, salute e anziani.

“Ogni femminicidio, ogni aggressione, ogni minaccia – prosegue la Garante - è una ferita che riguarda tutti, e ognuna di queste ferite richiama la necessità di proteggere con forza e rispetto chi subisce un reato. Come Ufficio del Garante delle Vittime di Reato della Regione Basilicata, oggi rinnoviamo un impegno chiaro: stare accanto alle donne che subiscono violenza, ascoltarle, proteggerle, sostenerle nel percorso di ricostruzione, e continuare a lavorare perché nessuna resti sola, mai. In questa direzione, l’Ufficio del Garante ha costituito un Tavolo Tecnico di consultazione e monitoraggio, uno spazio permanente di confronto e lavoro condiviso. In collaborazione con enti, istituzioni, reti territoriali e realtà che operano quotidianamente nella tutela e nel contrasto alla violenza, questo Tavolo porterà avanti azioni concrete per prevenire, individuare e contrastare la violenza, assicurando interventi coordinati e risposte più rapide ed efficaci. In questa giornata vogliamo esprimere la nostra riconoscenza a tutte le realtà che con determinazione e coraggio operano sul territorio: associazioni, centri antiviolenza, forze dell’ordine, magistratura, servizi sociali, volontari. Il loro lavoro non solo salva vite, ma restituisce dignità, fiducia e possibilità”.

“Il 25 novembre – sottolinea Silletti - ci ricorda che la violenza non è un destino. È una struttura che si può combattere, prevenire, smontare. È un muro che cade solo se tutti scegliamo di guardarlo e di agire. Perché una società è davvero giusta solo quando ogni persona può vivere senza paura, libera dalla violenza, dall’abuso e dall’ingiustizia. Il nostro compito, oggi più che mai, è trasformare questa speranza in realtà: con gesti concreti, con ascolto autentico, con una presenza istituzionale che non si volta mai dall’altra parte”.

“Alle vittime di reato diciamo che non siete sole. La vostra voce – conclude - merita di essere ascoltata, il vostro dolore riconosciuto, i vostri diritti tutelati con fermezza e umanità. E finché ci sarà anche una sola persona a chiedere aiuto, l’Ufficio del Garante sarà lì, accanto a lei, con impegno, vicinanza e rispetto. Sempre”.

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su Il Castello Edizioni e Il Mattino di Foggia

Caratteri rimanenti: 400

edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione