IL MATTINO
Sociale
20.11.2025 - 16:39
Anzi– In Italia i numero dei figlicidi sta assumendo proporzioni drammatiche: con l’uccisione del piccolo Giovanni, avvenuta il 13 novembre a Muggia (TS) sono 558 i bambini uccisi per mano di un genitore (si prega di riportare la fonte: Osservatorio Federico nel cuore FNC). Ascoltare i bambini e le loro paure significherebbe salvare loro la vita; sia Federico che Giovanni non volevano incontrare rispettivamente il padre che lo uccise e la madre come nel caso di Giovanni.
L’Associazione Federico nel cuore ODV, simbolo nazionale della lotta contro il figlicidio, il Comune di Anzi (PZ) e l’UDI Unione delle donne in Italia- Milano promuovono, un importante convegno pubblico: “Oltre il silenzio – voci e azioni contro la violenza
Salone dell’Annunziata – Centro Storico di Anzi, 21 Novembre 2025 – ore 17.30.
Aprirà il Convegno l’intervento del piccolo Samuel Ciaramella: “La voce dei Bambini”.
Parlare di violenza su donne e bambini è fondamentale per rompere il silenzio e costruire consapevolezza. Formare giovani e cittadini significa educare al rispetto e alla dignità. Il Convegno rappresenta un’importante occasione di incontro e sensibilizzazione per la comunità, a conferma dell’impegno del Comune di Anzi a favore della tutela dell’infanzia, già espresso attraverso il sostegno all’unanimità, nella seduta consiliare del 3 ottobre 2025 , dell’appello allo Stato per la rapida approvazione del Ddl91 promosso dall’Associazione Federico nel cuore Odv . Il disegno di legge sostenuto da oltre 70 mila firme giace fermo in Commissione Giustizia del Senato presieduta dalla Senatrice Bongiorno da oltre due anni, propone l’introduzione dell’art 317 ter nel codice civile, che vieterebbe l’affido o la frequentazione dei figli a genitori violenti/ pericolosi (anche in assenza di condanna o decisione di affido definitiva) al fine dell’incolumità del minore, a garanzia del suo diritto costituzionale di essere protetto e del suo diritto alla vita.
La delibera del consiglio comunale di Anzi n. 36 del 3 ottobre 2025 è stata inviata dal Sindaco Maria Filomena Graziadei a tutti i Sindaci e Consigli comunali della Basilicata chiedendo a ciascuno di sostenere l’appello allo Stato per la rapida approvazione del Ddl91 con la convinzione che molte vite di innocenti verrebbero salvate.
Al convegno del 21 Novembre 2025, interverranno importanti relatori che hanno a cuore la tutela dell’infanzia e condividono uno dei pilastri della Fondazione Federico nel cuore, “THE CHILDREN MUST BE HEARD”, ovvero l’’importanza dell’ascolto dei bambini e delle loro paure.
Dopo i saluti istituzionali del Sindaco di Anzi, Maria Filomena Graziadei, e del Presidente dell’Anci Basilicata, Gerardo Larocca
Interverranno:
- Antonella Penati: Madre di vittima di figlicidio, Presidente Ass. Federico nel cuore ODV nata in memora del piccolo Federico Barakat, ucciso a solo 8 anni dal padre nel 2009 durante un “incontro protetto” all’interno dell’ASL di San donato milanese (MI) (caso attualmente al voglio dell’CEDAW -ONU);
- Anna Gloria Piccininni – Procuratore della Repubblica c/o il Tribunale per i Minorenni di Potenza;
- Assunta Basentini – già Psicologa Clinica Forense c/o il Tribunale per i Minorenni di Potenza, Consulente Tecnico e Perito c/o i Tribunali e le Procure del Distretto di Corte d’Appello;
- Marianna Tamburrino- Referente Presidio Libera Potenza “Elisa Claps e Francesco Tammone”;
- Concetta Sannino – Avvocata esperta in violenza di Genere;
- Ilaria Bavuso – psicoterapeuta, esperta in psicologia giuridica, psicologa comune di Anzi;
Modera il convegno :Fabrizio Di Vito – Giornalista, Presidente Unione Cronisti Lucani
Antonella Penati, Presidente dell’Associazione Federico nel cuore (madre del piccolo Federico), insieme all’UDI Unione delle donne in Italia e alle organizzazioni sindacali UIL, CISL, CGIL, alla Fondazione Una nessuna e centomila di Fiorella Mannoia, e CIF – Centro Italiano Femminile, AGI Agenzia Giornalistica Italia con Giulia Minoli, convinta della necessità di un intervento urgente da parte del governo, ribadisce con forza:
“Bisogna saper riconoscere, prevenire e quindi proteggere l’infanzia dal pericolo, non possiamo più permettere che bambini come Federico e Giovanni muoiano per colpa dell’inerzia dello Stato. Questo disegno di legge è un atto di civiltà “
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