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Con 100 euro oggi cosa si compra? Il paniere alimentare si restringe: in 5 anni prezzi su del 25 per cento

Le famiglie con meno risorse si trovano a scegliere tra consumi alimentari essenziali e prodotti per la casa

L'inflazione morde il carrello della spesa: aumenta il prezzo di frutta, verdura, pane e pasta fresca

Con cento euro si riesce ancora a fare la spesa? Una famiglia media di 4 persone lo fa sempre con più fatica. Si compra il necessario, quello che serve. Negli ultimi cinque anni il carovita ha eroso in modo significativo il potere d’acquisto delle famiglie italiane, soprattutto quando si parla di beni alimentari, quelli che finiscono quotidianamente sulle nostre tavole. A certificarlo è l’Istat, che nella sua nota di novembre fotografa una realtà ormai sotto gli occhi di tutti: dal 2021 al 2025 i prezzi degli alimenti sono aumentati del 24,9%, quasi otto punti in più rispetto all’inflazione generale (+17,3%). Una differenza che pesa, e molto, sui bilanci familiari. A guidare i rincari ci sono prodotti che compongono il cuore del paniere quotidiano: pane e prodotti da forno +28%, pasta e cereali +25%, pesce fresco +27%, pesce surgelato +20%, olio d’oliva +45% (uno degli aumenti più pesanti), carne e salumi tra +15% e +25%, latte, formaggi e uova +22%, frutta e verdura fresca +18–20%, con picchi durante le stagioni di scarsità, zucchero +35%, caffè +30%. L’aumento dei prezzi dell’energia tra il 2022 e il 2023 ha innescato uno shock che ha trascinato verso l’alto tutta la filiera agroalimentare: costi di produzione, trasporto, trasformazione, refrigerazione. Ora l’emergenza energetica è rientrata, ma i listini non sono più tornati indietro. I numeri fotografano un cambiamento profondo: il ritorno delle strategie di risparmio estremo, il calo dei consumi alimentari pro capite e la crescente difficoltà delle famiglie con redditi medio-bassi. Secondo Istat, la quota di famiglie che fatica ad arrivare alla fine del mese è in aumento, e molte scelgono di ridurre la spesa alimentare prima di rinunciare ad altre voci inevitabili come mutui, affitti, bollette e cura della persona (es. visite specialistiche).

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