IL MATTINO
Cultura
02.11.2025 - 20:17
In una bellissima ed emozionante piazza San Pietro è stato conferito il titolo di Dottore della Chiesa al cardinale Henry John Newman. Un uomo di profonda cultura e, soprattutto, una figura ponte nel dialogo tra cattolici e anglicani. Il suo pensiero è stato fortemente influenzato dalla lettura delle Confessioni di sant’Agostino.
Il cuore è la chiave di tutto: è inquieto, ma trova la sua felicità definitiva solo nell’amore di Dio. Altro suo riferimento è il filosofo Pascal, per la celebre “scommessa su Dio”. Newman ha valorizzato il ruolo dei laici e il concetto di libertà, che non deve essere intesa come assenza di verità. L’uomo deve cercarla e trovarla nel profondo della sua coscienza. Quest’ultima è, per Newman, la voce di Dio che lo orienta.
Straordinaria l’omelia di papa Leone XIV, che ha sottolineato l’importanza dell’educazione e, soprattutto, la necessità di valorizzare la specificità di ogni persona. “Dialogo” è un’altra parola chiave: il Pontefice ha fatto riferimento alla preghiera ecumenica recitata con Sua Altezza Reale Carlo III. È quindi necessario costruire ponti e favorire un cammino di cooperazione capace di superare le legittime differenze.
“Cor ad cor loquitur”, il cuore parla al cuore: questo il motto episcopale del trentottesimo Dottore della Chiesa cattolica. Parole di amore e verità in un mondo contemporaneo spesso nichilista e indifferente.
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