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Cervellino show, insulti alla premier e sinistre dimenticanze: la Lega smaschera la sindaca di Genzano di Lucania

Cervellino show, insulti alla premier e sinistre dimenticanze: la Lega smaschera la sindaca di Genzano di Lucania

La nota della Lega - Genzano di Lucania

Nella puntata del programma “Prova d’inchiesta”, andata in onda su La7 il 29 ottobre scorso, la Sindaca di Genzano di Lucania, Viviana Cervellino, si è resa protagonista di un episodio deplorevole, pronunciando gravi e ripetute offese nei confronti della Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni. Non è purtroppo la prima volta che la Sindaca dimostra di aver smarrito il senso del decoro istituzionale. Già in passato, durante la campagna elettorale per le regionali del 2024, aveva invitato pubblicamente il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, a non recarsi a Genzano di Lucania, affermando che “non era persona gradita”. Oggi, tuttavia, si supera ogni limite: rivolgere insulti irridenti alla Presidente del Consiglio e al suo elettorato non solo denota una grave mancanza di rispetto istituzionale, ma evidenzia anche una profonda difficoltà politica e una preoccupante carenza di argomenti. Nel parlare della carenza idrica in Basilicata, la Sindaca omette – o ignora – le responsabilità storiche della sinistra lucana, dei partiti in cui milita o ha militato e che hanno amministrato la regione da sempre. Non ha ricordato, ad esempio, che Genzano attende da decenni la realizzazione della diga, mai completata dai governi “amici” del suo schieramento politico, nonostante le promesse. Oggi, al contrario, quegli interventi sono finalmente in corso, grazie all’impegno del Dipartimento Infrastrutture della Regione Basilicata e del Ministero delle Infrastrutture, per realizzare il collegamento tra le dighe di Acerenza e Genzano, con lavori per oltre 20 milioni di euro. All’inerzia di ieri si aggiunge ora una violenza verbale che, nei ruoli istituzionali, non dovrebbe mai sostituire il decoro e la misura. È auspicabile che i consiglieri comunali di Genzano di Lucania, di qualunque orientamento politico, prendano le distanze da queste esternazioni oltraggiose e riaffermino il rispetto dovuto alle istituzioni. In particolare, poi, coloro che condividono l’area politica della Presidente del Consiglio dovrebbero da oggi assumere un comportamento improntato ad un maggior rigore e ad una assoluta responsabilità, nell’interesse esclusivo della comunità. Le istituzioni, a ogni livello, devono restare presidio di serietà, rispetto e senso dello Stato. Con le derisioni e gli attacchi personali non si fa altro che svilire il ruolo del sindaco e avvelenare il confronto politico, allontanando i cittadini dalla buona politica e dal rispetto reciproco.

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