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25.10.2025 - 19:23
Alessandro Galella
Un video pubblicato su Facebook dal consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Galella ha riacceso il dibattito, più vivo che mai, sul futuro della piscina così detta olimpionica di Potenza, un progetto da 50 metri da realizzare su un suolo di proprietà comunale che nel 2023 era stato indicato come opera strategica dal presidente della Regione Basilicata Vito Bardi e dall’allora sindaco Mario Guarente (Lega).
Un impianto regolamentare, pensato per ospitare gare ufficiali e competizioni di livello interregionale finanche nazionale, capace di dare nuovo impulso al movimento sportivo potentino e di elevare la qualità della vita in città.
La struttura era stata inizialmente prevista in via Appia (ex area militare) con un investimento complessivo di circa 11 milioni di euro provenienti dal Fondo sociale di coesione.
A tal riguardo era stato commissionato uno studio di fattibilità da oltre 80 mila euro ad un team tecnico potentino per definire i dettagli, le specificità e i costi dell’opera. Ma – spiega Galella – da quel momento "è iniziata una storia incredibile".
A seguito del rinnovo del Consiglio comunale, con il cambio di amministrazione, il nuovo sindaco di centrosinistra Vincenzo Telesca avrebbe deciso di non voler più realizzare la piscina in via Appia, aprendo la strada a nuove ipotesi di localizzazione, come ad esempio Lavangone (cattedrale nel deserto) o l’area della Cip Zoo, che però è di proprietà della Regione e sulla quale poteva in passato essere aperta una discussione ma, precisa Galella, ora è troppo tardi, la burocrazia ha i suoi tempi ed il finanziamento ottenuto non permette di procrastinare le decisioni.
"Nel frattempo – denuncia Galella – il Comune ha incaricato un’altra società di elaborare una nuova verifica, con il rischio di allungare i tempi e perdere il finanziamento". Secondo l’esponente di Fratelli d’Italia, i motivi tecnici addotti per scartare via Appia – come problemi di traffico e viabilità, metratura degli spogliatoi o inclinazione del terreno – sono facilmente superabili e non giustificano affatto l’abbandono del progetto originario.
"I cittadini devono sapere che la piscina si può realizzare subito e che va fatta in via Appia – ha dichiarato Galella –. Non possiamo perdere tempo con nuovi studi e nuove gare. Ogni rinvio dell'attuale Amministrazione comunale significa mettere a rischio un investimento di 11 milioni di euro".
Una posizione netta che riporta al centro dell’agenda politica cittadina un progetto che, tra annunci, rinvii, mal di pancia e verifiche, rischia ora di trasformarsi nell’ennesima occasione mancata per Potenza. Galella ha assicurato che continuerà a fare la propria parte, anche con una eventuale raccolta di firme, a tutela di una infrastruttura a lungo attesa.
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