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Caro benzina, 20 ottobre: dopo Bolzano è la Basilicata la più cara d’Italia

Caro benzina, 20 ottobre: dopo Bolzano è la Basilicata la più cara d’Italia

immagine di repertorio

Cambia la stagione ma non cambia il tormentone del pieno. Anche oggi, i dati ufficiali del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) fotografano un’Italia spaccata in due: tra chi paga la benzina quasi 1,76 euro al litro e chi riesce, per ora, a restare sotto 1,69 euro. In cima alla classifica della benzina più costosa d’Italia c’è, ancora una volta, la Provincia autonoma di Bolzano, con un prezzo medio di 1,754 euro al litro per la benzina in modalità self. Un record amaro, che conferma la tendenza di un territorio nordico dove il costo dei carburanti resta più alto della media nazionale. Subito dopo troviamo la Basilicata, a 1,724 euro/litro: un risultato che non sorprende affatto. La Basilicata - pur essendo terra di estrazioni petrolifere e di giacimenti su terraferma tra i più importanti d'Europa - è stabilmente sul podio per il pieno di verde in modalità self tra i più costosi d'Italia. Se Bolzano e Basilicata fanno segnare i numeri più alti, ci sono regioni che riescono a contenere il colpo. In Lombardia il prezzo medio è di 1,678 euro/litro, tra i più vantaggiosi d’Italia, poco più di un centesimo in meno rispetto al Lazio, fermo a 1,679 euro/litro. Dietro le cifre si nasconde un meccanismo complesso: trasporto, logistica, tasse regionali e scarsa concorrenza locale. Ma per l’automobilista medio la realtà è semplice: il pieno continua a pesare. Oggi la benzina racconta molto più del prezzo al litro: racconta le disuguaglianze di un’Italia che continua a viaggiare a due velocità.

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