Smartpaper, Nardella (Lega): "Inaccettabile sacrificare i lavoratori"

"La recente notizia degli 80 esuberi presso le sedi di Tito scalo e Sant'Angelo le fratte di Smartpaper ha sollevato grande preoccupazione tra i lavoratori e le loro famiglie. Una storia lunga 25 anni di lavoro e dedizione rischia di essere cancellata da un cambio di appalto che sembra più interessato ai profitti che alle persone. I lavoratori di Smartpaper hanno gridato forte le loro preoccupazioni, portando le loro voci in piazza e denunciando la situazione. Sono soprattutto le donne, madri e lavoratrici, a essere preoccupate per il loro futuro e per il futuro delle loro famiglie", è quanto dichiara il consigliere comunale di Potenza Alfonso Nardella (Lega). "La regione Basilicata - prosegue Nardella - è già una delle più sofferenti d'Italia, e questa notizia rischia di essere un'ulteriore ferita mortale per l'economia e la società locale. È inaccettabile che i lavoratori e le loro famiglie debbano pagare il prezzo di scelte aziendali che privilegiano i profitti alla dignità e alla sicurezza. Le proposte avanzate dall'RTI Data Contact-Accenture sono state definite indecenti dai lavoratori. È chiaro - rimarca Nardella - che l'obiettivo è quello di tagliare i costi e aumentare i profitti, senza tenere conto delle conseguenze umane e sociali. ENEL, come azienda leader nel settore energetico, ha la responsabilità di garantire condizioni di lavoro dignitose e sicure per i suoi dipendenti. È arrivato il momento che ENEL faccia la sua parte e si prenda le sue responsabilità per garantire un futuro sicuro e stabile ai lavoratori di Smartpaper. Noi - precisa l'esponente della Lega - siamo solidali con i lavoratori di Smartpaper e le loro famiglie. Riconosciamo il loro diritto a lavorare in condizioni dignitose e sicure, e chiediamo che le autorità competenti facciano il possibile per garantire la tutela dei loro diritti. Ci siamo, perché il futuro ci appartiene I lavoratori di Smartpaper non sono soli. Ci sono molte persone e organizzazioni che stanno loro accanto e che condividono le loro preoccupazioni. Insieme, possiamo fare la differenza e garantire un futuro migliore per tutti. La Basilicata è una regione che merita rispetto e attenzione. Non possiamo permettere che una storia di 25 anni di lavoro e dedizione venga cancellata da scelte aziendali che privilegiano i profitti alla dignità e alla sicurezza. Ci siamo, perché questo è il nostro territorio e non lo lasciamo indietro. Sarò sempre al fianco dei lavoratori", conclude.