IL MATTINO
giustizia
16.10.2025 - 14:59
Il Tribunale di Matera
Buone notizie per la giustizia lucana: tra il 2021 e il 2024 si è registrata una significativa riduzione dei procedimenti civili pendenti, in linea con il trend nazionale che mostra un generale alleggerimento del carico giudiziario nei tribunali italiani. È quanto emerge da un’analisi condotta dall’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa, presieduta dall’avvocato Antonello Martinez, su dati relativi a 140 tribunali ordinari e 29 Corti d’Appello. A livello nazionale, il calo medio delle cause civili pendenti è stato del 26%, con punte particolarmente positive nei tribunali di Venezia (+15,9%) e Trieste (+7,7%), mentre l’arretrato civile continua ad aumentare solo in pochi casi isolati. Nel dettaglio lucano, spicca il risultato del Tribunale ordinario di Matera, che ha ridotto il numero delle cause civili pendenti del 36,8%, passando da 5.393 a 3.410 procedimenti. Un dato che colloca la città dei Sassi tra le più virtuose d’Italia. Anche la Corte d’Appello di Potenza mostra un miglioramento, con una riduzione del 12,8% dei procedimenti civili, da 3.507 a 3.059 tra il 2021 e il 2024. Bene anche il Tribunale di Lagonegro, che segna un calo del 36%. L’unico dato in controtendenza nella regione è quello del Tribunale ordinario di Potenza, dove si registra un lieve aumento del 3%, passando da 14.031 a 14.452 cause pendenti. Nonostante il generale miglioramento, i grandi distretti giudiziari italiani – come Roma, Napoli e Palermo – continuano a concentrare il maggior numero di procedimenti civili pendenti, mantenendo livelli di arretrato ancora elevati. Roma, in particolare, resta al primo posto con oltre 37 mila procedimenti civili ancora da definire. “La riduzione complessiva dei procedimenti civili, sia nei Tribunali ordinari che nelle Corti d’Appello, è un segnale incoraggiante che merita di essere consolidato”, ha commentato l’avvocato Antonello Martinez, presidente dell’Associazione Italiana Avvocati d’Impresa. “I dati mostrano però che i grandi distretti continuano a sostenere un carico rilevante – ha aggiunto – e questo dimostra che restano criticità da affrontare. Servono interventi strutturali e investimenti mirati, affinché i miglioramenti non restino isolati ma diventino parte di un sistema giudiziario più efficiente e omogeneo”.
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