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07.10.2025 - 20:27
Edmondo Cirielli
Una storia che ha plasmato la fisionomia della Prima Repubblica, lasciando un’impronta incancellabile nei processi di sviluppo economico, sociale e istituzionale dell’Italia del dopoguerra. La mostra – promossa con il contributo dell’On. Giuseppe Molinari, membro del Comitato nazionale per le celebrazioni dell’80º anniversario della nascita della DC – si pone come occasione per riscoprire l’identità e l’eredità della Democrazia Cristiana: una forza politica che ha saputo unire radici profonde, visione strategica e azione concreta. Il celebre scudo crociato, simbolo del partito, non era solo un logo elettorale: rappresentava una visione del mondo, un ideale di ispirazione cristiana calato nella realtà democratica e moderna del Paese. Uno scudo che ha accompagnato l’Italia nelle sfide più complesse: dalla ricostruzione postbellica al miracolo economico, dalla modernizzazione agricola alla nascita dello Stato sociale. Attraverso una ricca selezione di immagini d’epoca, la mostra consente di rivivere momenti cruciali del cammino italiano: le case popolari che cambiavano il volto delle città, l’agricoltura che diventava meccanizzata e produttiva, le autostrade che univano il Paese, la scelta europeista e atlantica che ancorava l’Italia ad un destino occidentale e soprattutto la nascita del Servizio Sanitario Nazionale. Ma ciò che colpisce maggiormente è lo sguardo sul popolo democristiano: folle consapevoli che partecipavano ai comizi, militanti attivi nelle sezioni, luoghi non solo di dibattito politico ma anche di socialità e comunità. Una politica vissuta con passione, nelle piazze, nei mercati, nei circoli. La DC lucana – a cui la mostra dedica un’attenzione speciale – come noto è stata parte integrante e, in molti casi, modello di partecipazione e buona politica. Uomini e donne che hanno dato voce al territorio, che hanno saputo costruire una classe dirigente competente e radicata, che hanno portato avanti idee forti e per l'epoca rivoluzionarie con spirito di servizio. Attraverso le immagini emerge una Basilicata viva, operosa, protagonista del cambiamento, dove la militanza politica si intrecciava con la vita quotidiana. Un capitolo originale della mostra è dedicato alla propaganda politica, soprattutto quella affidata ai manifesti: vere e proprie opere di comunicazione visiva che univano messaggio, creatività e identità. Il manifesto elettorale non era solo un mezzo per ottenere voti, ma un segnale forte di presenza nel tessuto sociale. La mostra sarà inaugurata sabato 11 ottobre, con la partecipazione di alcuni noti esponenti politici della DC lucana, autentici protagonisti di quella stagione, portatori di una testimonianza diretta e appassionata. Resterà visitabile fino al 25 ottobre. Un’occasione preziosa per riscoprire una storia italiana, fatta di valori, sfide, conquiste. Perché la Democrazia Cristiana non è stata solo un partito: è stata la spina dorsale di un Paese che credeva nel futuro. È un'eredità che parla di responsabilità, equilibrio e servizio al bene comune. La Democrazia Cristiana ha costruito l’Italia del dopoguerra, ha promosso l’integrazione europea, ha difeso la libertà contro ogni estremismo. Questa mostra non è solo un viaggio nella storia, ma un richiamo all’attualità di quei principi che, in tempi di incertezza e polarizzazione, tornano ad essere fondamenta per il futuro.
Christian Giordano – Presidente della Provincia di Potenza
Vincenzo Telesca – Sindaco di Potenza
Antonio Boccia
Giampaolo D’Andrea
Pasquale Lamorte
Rosalba Marchese
Giuseppe Molinari
Angelo Sanza
Vincenzo Viti
Coordina: Cinzia Grenci
11 Ottobre – 25 Ottobre 2025 - Museo Archeologico Provinciale di Potenza
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