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Sammy Basso, un anno dopo: la memoria viva di una vita straordinaria

Un anno fa, il 5 ottobre 2024, moriva Sammy Basso, il biologo, malato di progeria più longevo al mondo. Il suo impegno vive ancora oggi, tanti sostenitori ne hanno chiesto la beatificazione. In un'intervista al Corriere della Sera, che nei giorni scorsi lo ha ricordato in prima pagina, i genitori frenano: "Beatificarlo? Era cristiano, ci penserà Dio"

Sammy Basso, un anno dopo: la memoria viva di una vita straordinaria

Sammy Basso

Chi era Sammy Basso? Il suo sorriso, la vitalità, la gioia di vivere contagiava tutti. Nonostante la malattia, che ad un organismo come il suo, minato dalla progeria, faceva sopportare molto più dei suoi 28 anni, Sammy ha avuto un'esistenza vissuta sempre intensamente, contro ogni difficoltà. "Era davvero difficile incontrare qualcuno di più vivo di lui quando era in giro" ha sintetizzato con efficacia Lorenzo Jovanotti, uno dei suoi tanti amici. Anche Papa Francesco era rimasto colpito da quello studente dal fisico fragile ma dalla tempra d'acciaio, che a 17 anni gli aveva mandato una lettera per dirgli che lo apprezzava per i modi schietti e diretti che aveva con la gente. Il Papa gli aveva telefonato a casa, e tra i due era scattato un rapporto di affetto. Ieri la vita di Sammy è finita: un malore improvviso, mentre era al ristorante, con la famiglia ed alcuni amici, a Villa Razzolini Loredan ad Asolo. 

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