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Cifarelli (Pd) rilancia l’appello della Cgil: “Serve una riflessione nazionale sul destino della Basilicata”

Il voto materano agita le acque del centrosinistra, c'è un caso Cifarelli?

Roberto Cifarelli

“Condivido e sostengo pienamente l’appello lanciato dal Segretario della CGIL Basilicata, Fernando Mega, sulla necessità di avviare una riflessione profonda e condivisa sul destino della nostra regione e dei suoi abitanti, riflessione che deve necessariamente avere uno sbocco di carattere nazionale”. Lo dichiara il consigliere regionale Roberto Cifarelli, che aggiunge: “Da troppo tempo la Basilicata è attraversata da vertenze aperte e crisi che investono i principali settori della sua economia: industria, agricoltura, sistema bancario e servizi. A fronte di tutto ciò, purtroppo, non si intravedono all’orizzonte nuovi investimenti capaci di creare vera e stabile occupazione. Se a questo si aggiungono gli effetti già evidenti dell’inverno demografico, il rischio è di scivolare in una spirale recessiva che potrebbe compromettere, nel lungo periodo, l’esistenza stessa della nostra regione come realtà viva e produttiva e forse addirittura istituzionale”. “Nel 2024 la Basilicata è scesa sotto la soglia dei 530.000 abitanti, sottolinea il Presidente della Seconda Commissione, con una perdita di oltre 70.000 residenti negli ultimi 25 anni. Le proiezioni dicono che nel 2033 saremo già sotto quota 500.000 abitanti e nel 2060 la popolazione regionale si ridurrebbe a circa 420.000 residenti, cioè oltre 100.000 in meno rispetto a oggi. È una prospettiva che mette seriamente a rischio la sostenibilità dei servizi, la tenuta sociale e persino il ruolo istituzionale della Basilicata come Regione autonoma”. “In questo quadro – prosegue Cifarelli – è necessario che la Regione Basilicata faccia fino in fondo la sua parte. Dal canto mio farò in modo che la questione Basilicata diventi un tema all’ordine del giorno a livello nazionale e che i lucani abbiano piena consapevolezza della situazione. Cifarelli mette in evidenza come “la sfida che abbiamo davanti non può essere affrontata da nessuno in solitudine. Servono nuove strategie di sviluppo e una rinnovata unità regionale che coinvolga politica, istituzioni, parti sociali e cittadini, affinché la Basilicata possa tornare a immaginare un futuro di crescita e di opportunità. Aprire quanto prima un dialogo franco e costruttivo tra le parti è, a mio avviso, essenziale per superare insieme le difficoltà crescenti e per evitare che la nostra terra venga consegnata a un destino di marginalità e spopolamento”. “È il tempo – conclude il consigliere regionale – di assumere con responsabilità collettiva la sfida del futuro, portando la questione Basilicata all’attenzione nazionale, perché il rilancio della nostra regione non è solo un tema locale, ma un tassello fondamentale per lo sviluppo dell’intero Mezzogiorno e del Paese”.

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