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28.09.2025 - 18:33
don Patriciello
Un nuovo inquietante atto intimidatorio ha colpito Don Maurizio Patriciello storico sacerdote del Parco Verde di Caivano, impegnato da anni in prima linea nella lotta alla criminalità organizzata e al degrado sociale che attanaglia Caivano. Durante la messa domenicale un uomo si è avvicinato all’altare per ricevere la comunione ed ha consegnato al sacerdote un proiettile, dileguandosi rapidamente tra i fedeli. Un gesto gravissimo - carico di simbolismo mafioso - che ha subito scatenato l’indignazione e la solidarietà delle istituzioni e dei cittadini di tutta Italia. Tra i primi a intervenire pubblicamente il vicepresidente della Regione Basilicata, Pasquale Pepe, già vicepresidente della Commissione parlamentare antimafia, che ha definito Don Patriciello “un simbolo autentico di lotta alla criminalità organizzata e allo spaccio di stupefacenti, ma anche di solidarietà e di cura verso le persone più fragili”. Pepe ha sottolineato come Don Maurizio non abbia mai smesso di chiedere la presenza dello Stato – forze dell’ordine, carabinieri, ma anche docenti e assistenti sociali – per riscattare una terra difficile, ma non senza speranza. “Sono certo che il Governo, insieme a tutte le Istituzioni, continuerà con i fatti a essere al fianco di Don Maurizio Patriciello", ha aggiunto. “Dopo il vile gesto delle ultime ore, però, merita la vicinanza e l’abbraccio dell’Italia intera”, ha concluso il vicepresidente, con un messaggio di forte unità. Un uomo già noto alle forze dell’ordine, è stato fermato dalla scorta del sacerdote e da una pattuglia di Carabinieri presenti all’esterno della chiesa. L’uomo è stato condotto in Caserma. Intanto, Don Patriciello, nonostante tutto, ha scelto di non interrompere la sua missione: quella di dare voce agli ultimi e di restare un punto di riferimento per la sua comunità.
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