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Potenza, più cura con Policura Hospital

10.000 mq distribuiti su sei livelli: 80 posti letto complessivi, di cui 60 destinati al percorso di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale e 20 dedicati all’attività privata. Dalla ginecologia all'urologia passando per la cardiologia sarà possibile eseguire visite private in numerose specialistiche, oltre al servizio di laboratorio di analisi, diagnostica per immagini e ricovero ordinario. Direzione sanitaria affidata all'esperienza e alla competenza del dott. Rocco Maglietta

Potenza, più cura con Policura Hospital

È stato inaugurato oggi a Potenza il Policura Hospital, una struttura moderna che amplia l'offerta sanitaria della Basilicata e rafforza l'integrazione con il Servizio sanitario regionale. All'evento è intervenuto il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, che ha sottolineato il valore strategico dell'iniziativa: "L'apertura del Policura Hospital completa il percorso avviato dalla Regione nel 2019 nell'ambito del Servizio sanitario regionale. La nuova struttura va certamente ad ampliare l'offerta delle prestazioni e dei servizi ai cittadini, favorendo quella mobilità attiva che consente al nostro territorio di aumentarne l'attrattività". Bardi ha ricordato come negli ultimi anni la Regione abbia "investito con decisione su nuove tecnologie, digitalizzazione e telemedicina, per garantire cure di qualità e accessibili a tutti, anche nelle aree più periferiche: la sanità lucana - ha detto - ha bisogno di risposte concrete: ridurre le liste d'attesa, valorizzare il capitale umano, assicurare cure tempestive. Policura Hospital va proprio in questa direzione". "Oltre al potenziamento delle prestazioni sanitarie - comunica la Regione - l'apertura porta con sé un importante risvolto sociale e occupazionale: grazie a un accordo con la Regione, infatti, è stato previsto il riassorbimento del personale già impiegato nella ex Clinica Luccioni, rimasto senza lavoro a seguito della cessazione delle attività". "Abbiamo voluto tutelare i lavoratori e le loro famiglie - ha commentato Bardi - evitando la dispersione di competenze preziose. È un intervento che rafforza l'offerta sanitaria e allo stesso tempo garantisce stabilità e prospettiva al personale". La nuova struttura, accreditata con il Ssr, "contribuirà anche a ridurre i tempi di attesa per visite ed esami - spiegano ancora dalla Regione - in linea con quanto riconosciuto anche dal ministro della Salute Orazio Schillaci, che ha indicato la Basilicata tra le regioni virtuose sul rispetto del decreto in materia di liste d'attesa". "Vogliamo costruire una sanità moderna, efficiente e umana. Una sanità - ha concluso Bardi - che non guardi solo alla malattia, ma che accompagni la persona e la sua famiglia con attenzione e rispetto. Perché dietro ogni numero c'è una storia. E il nostro dovere è trasformare il bisogno di cura in fiducia e sicurezza". "Garantire una presa in carico completa dei pazienti, gestendo in modo integrato i percorsi preliminari e propedeutici al ricovero – ha spiegato l'assessore regionale alla Salute, Politiche della persona e Pnrr Cosimo Latronico – è la strada giusta per ridurre le fughe sanitarie. La piena applicazione del DM 77 del 2022, con le Case della Comunità e le Centrali Operative Territoriali, insieme al contributo di nuove realtà, ci consentirà di rafforzare il nostro sistema, dare risposte più vicine ai cittadini e migliorare l’accessibilità alle cure. L’iniziativa può rappresentare un segnale importante per la Basilicata: un modello di integrazione pubblico-privato che accresce l’offerta di servizi sanitari, mantiene il baricentro nel sistema pubblico e guarda con attenzione al futuro della rete ospedaliera regionale".

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