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Giorgio Armani: il primo amore non si scorda mai

Giorgio Armani: il primo amore non si scorda mai

Giorgio Armani era uno di famiglia in casa nostra, mio padre che aveva una passione per gli abiti sartoriali, le scarpe in pelle, tutte di un pezzo, quando scopri Giorgio Armani e le sue giacche non lo abbandonò più.
Erano anche coetanei e la sua morte mi fa sentire più sola.
Giorgio Armani è stato un visionario che ha rivoluzionato la moda con un’estetica pulita, sofisticata, essenziale.
È stato lo stilista che, più di ogni altro, ha abolito la suddivisione del guardaroba in maschile e in femminile. Una cosa che ho sempre trovato artefatta, per una come me che ha sempre pensato che la femminilità fosse da accompagnare più che da esibire, e questo nessuno l'altro lo aveva capito, solo lui e Chanel, ma lei vestiva le donne, lui l'umanità nel suo insieme, senza differenze di genere.
Ero talmente appassionata di Armani e della sua storia, che molti anni fa mi sarebbe piaciuto andare a fare anche le pulizie nel suo atelier, proprio per osservarlo da vicino e in silenzio, per capire bene, con gli occhi, come riuscisse ad essere così morbido e chirurgico.
E sì perché lui riusciva a coniugare il taglio preciso e sartoriale con la morbidezza del movimento del corpo, che segue, insegue e seduce l'occhio attraverso gli abiti, facendo dei suoi vestiti qualcosa di diverso, non armature in cui nascondersi ma proprio plaid nei quali avvolgersi.
Partito come vetrinista de "La Rinascente", in Milano (una sua passione questa, tanto che esistono foto di qualche anno fa, in cui lui prepara le vetrine per il suo negozio nella città meneghina) approdato da Nino Cerruti, al punto che non si poteva più distinguerli, e poi al suo marchio, ha avuto un'ascesa inarrestabile, grazie anche alla presenza di Sergio Galeotti, suo compagno di avventura, e in ricordo del quale ha acquistato "La Capannina" in Forte dei Marmi, qualche giorno fa: si erano conosciuti là.
Un presagio?
Chissà!
Il cinema è stata un'altra delle sue passioni e il guardaroba di Richard Gere in "American Gigolò", rimane una pietra miliare della sua bravura. Guardaroba che contribuì a lanciare lui, e l'attore, verso un successo e una visibilità più grandi, così da lavorare poi per i registi egli attori più importanti della nostra epoca.
La lista è lunga.
Non c'è stato campo in cui non si sia cimentato e dove il suo buon gusto non abbia preso il sopravvento. Anche in quello dell'arredamento, che trovava nel mercato mondiale, più che in quello italiano, degli adoranti estimatori.
E infatti oltre alla moda, l’impero Armani include linee come Emporio Armani, Armani Exchange, profumi, arredamento (Armani/Casa), ristorazione e hotel, tra cui l’Armani Hotel nel Burj Khalifa di Dubai .
Ha gestito il brand in modo indipendente, senza cedere quote, fondando la Giorgio Armani Foundation, per tutelarne il futuro.
È stato l'unico stilista a garantirsi una successione, attraverso i nipoti e ha sempre vissuto in maniera morigerata.
Del resto anche quando andava in giro non amava l'esibizione di sé.
Ha ricevuto importanti premi, come il CFDA International Award (1983), il Lifetime Achievement Award for menswear (CFDA), il Compasso d’Oro e il titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2021) .
La Cina l'ha vista da vicino e non è stato immune dal servirsene.
La delocalizzazione, con conseguente sfruttamento della manodopera e con la crisi del comparto tessile, lo hanno toccato, ma il suo stile di vita e quindi il suo mondo non scomparirà.
Oggi che è tutta un' indistinta periferia e che ci si veste come capita, sarà ancora più bello indossare le sue giacche.
Io lo farò.


Alcune tra le sue frasi più famose (grassetto)

Giorgio Armani non è stato solo un genio della moda, ma anche un uomo di pensiero profondo. Le sue frasi, spesso asciutte e riflessive, riflettono il suo stile: essenziale, elegante, senza eccessi.

«L' eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare.»
(Forse la sua frase più celebre in assoluto, simbolo della sua filosofia: sobrietà, discrezione, e impatto duraturo)

«Lo stile è avere coraggio delle proprie scelte e anche il coraggio di dire no. È trovare la propria essenza nella semplicità.»
(La moda è un linguaggio istantaneo, un
modo per dire che ciò che indossiamo, comunica chi siamo, prima ancora di parlare)

«La vera eleganza è non essere mai fuori posto.»

«Credo nella semplicità. La semplicità è la nota fondamentale di ogni vera eleganza.»

«Il successo è il risultato della perseveranza, dell’autenticità e della coerenza.»

«Non ho mai voluto diventare un imperatore della moda. Ho sempre cercato di fare le cose per bene.»

«Nella mia vita ho lavorato duro, ma non ho mai tradito me stesso.»

« Vestire bene non significa seguire la moda. Significa sapersi valorizzare con sobrietà.»

«Ogni donna dovrebbe sentirsi bene con se stessa. La moda non deve cambiarla, ma accompagnarla.»

«Non bisogna mai rinunciare a ciò che si è, anche quando si ha tutto.»

«Si può invecchiare bene solo se si accetta il tempo, senza maschere.»

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